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Vergine: “Strada tracciata è giusta. Corvino fondamentale per crescita settore giovanile”
Il responsabile del settore giovanile della Fiorentina applaude ai risultati della Primavera e riconosce i meriti di Pantaleo Corvino
Il professor Vincenzo Vergine, responsabile del settore giovanile della Fiorentina, ha parlato così ai microfoni di Radio Bruno: “La delusione quando si perde un titolo è sempre grande. Quando se ne perdono tre in dodici mesi è ancora più grande. L’analisi, però, è che quando si arriva con continuità a questo tipo di eventi significa che la strada tracciata è quella giusta. Rimanere così competitivi è un lavoro duro e pieno di sacrifici: siamo tornati a disputare la finale Scudetto dopo che il campionato Primavera è diventato campionato Primavera 1, aumentando il livello di competitività”.
LA PROPRIETÀ E CORVINO: “La proprietà, con i fatti, ha stanziato fondi importanti per costruire la casa del vivaio viola, che potrà essere un punto di riferimento. Questo vuol dire che c’è futuro e che c’è programmazione. Collegandomi a questo, non posso che sottolineare che il ritorno di Corvino è stato fondamentale: arriva uno che decide di drenare soldi dalla prima squadra per investire sui giovani, che può essere impopolare agli occhi dei tifosi nel breve periodo, ma nel medio-lungo periodo trovi plusvalenze e risorse per essere competitivo anche in prima squadra. Per questo ritengo che le critiche verso Pantaleo siano state eccessive: io non posso che ringraziarlo”.
INTER BESTIA NERA: “Aver conquistato questo rango è comunque motivo di orgoglio. Purtroppo, quando inizi la partita con il tuo capitano che si stira la finale non è iniziata sotto una buona stella, così come testimonia anche l’assenza di Maganjic. Per tutte le altre tre squadre giovanili nazionali abbiamo ottimi valori, per poco non siamo riusciti ad accedere alle finali, si paga purtroppo la gestione di alcune partite, dove i ragazzi devono ancora imparare e crescere. Non aiutano neanche le strutture che abbiamo per questi ragazzi, ma non voglio trovare alibi, anche perché ormai è il passato”.
VLAHOVIC: “È stato inserito in una lista top 10 dei migliori talenti del mondo. Poi, a voi piace parlare tanto dei giovani, a noi addetti ai lavori piace parlarne poco, perché la luce dei riflettori e la conseguente pressione può rallentare il processo di crescita”.
CEROFOLINI: “Ragazzo eccellente, frutto di un lavoro che dura da un decennio. Abbiamo un gruppo di preparatori molto attento nei portieri, vi ricordo che in passato abbiamo avuto i vari Seculin e Gollini. Lui è un ragazzo dotato di grandissimi mezzi, soprattutto mi piace sottolineare è arrivato alla soglia del diploma studiando tanto”.