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‘Veretout il nuovo Nainggolan’: Pioli ci prova di nuovo, sfida a distanza (ravvicinata)

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“Nainggolan è un grande. Ci ho giocato contro, mi ha impressionato. Mi ispiro al belga ma è complicato arrivare ai suoi livelli“. Parlava così a dicembre Jordan Veretout. Il francese ‘etichettato’ presto come il ‘nuovo Nainggolan’: corsa, muscoli, gamba, ma anche qualità, inserimenti e testa. E un impatto fortissimo e devastante sul calcio italiano. “Jordan è un’eccezione: per gli stranieri è facile faticare all’inizio invece lui ha fatto subito bene. Ha ancora margine di miglioramento. Può far bene le due fasi, forte nell’uno contro uno, sa verticalizzare ed anche inserirsi. Nainggolan è un giocatore top, io l’ho allenato, magari può avvicinarsi”, disse di lui Stefano Pioli nel solito periodo.

Già, un confronto che Pioli può giudicare da vicino. Perché fu proprio il tecnico parmigiano, nel 2008/2009, a lanciare nel Piacenza in Serie B Radja Nainggolan, al primo anno da protagonista in Italia. Il belga aveva allora 20 anni: “Ho fatto il mio primo campionato da titolare intero con Pioli, lo ringrazio per la crescita che ho avuto”, disse qualche tempo fa il giocatore. Da lì, poi, la scalata fino al Cagliari e alla Roma, dove è diventato uno dei migliori centrocampisti d’Europa.

Veretout, intanto, ‘studia’ per completarsi sempre più, e diventare sempre più leader della Fiorentina. Mezz’ala di inserimento, ma anche mediano e a volte regista; un tuttofare per Pioli, che dopo Udine ha aggiunto: “Avevo considerazione delle capacità di Veretout, ma non credevo potesse crescere così tanto. Un giocatore veramente forte, di carattere, forza, personalità, tecnica, sta giocando ad alti livelli“. I risultati si vedono, nelle prestazioni (quasi sempre più che positive, anche nei momenti di difficoltà della Fiorentina) e nei numeri: 7 gol e 2 assist in 31 gare tra campionato e coppa, il francese ha giocato sempre tutte le partite tranne i 9′ finali dell’esordio contro l’Inter e la squalifica scontata a gennaio contro la Samp.

Imprescindibile per Pioli, decisivo in mezzo al campo e sotto porta. Ora Veretout sfida la Roma, dopo che all’andata aveva messo a segno il suo primo gol al Franchi. L’unico, dei sette totali, che non ha portato ad una vittoria per la sua squadra. E interessante è anche il duello a distanza (ravvicinata) con Nainggolan: il belga fin qui ha segnato 3 gol con 8 assist in 33 gare totali.
Il confronto nei numeri del campionato: Veretout ha recuperato 68 palloni, con 75 azioni difensive vincenti, 11,267 km percorsi (in media) a partita, 1336 passaggi a buon fine (85% di precisione), 48 tiri (46% di precisione), 17 occasioni create, 4 assist (2 vincenti); Nainggolan, invece, ha recuperato 84 palloni, con 44 azioni difensive vincenti, 10,299 km a partita, 800 passaggi a buon fine (84% di precisione), 49 tiri (31% di precisione), 19 occasioni create e 21 assist (6 vincenti).

Nel primo anno in Serie A (2010 con il Cagliari) Nainggolan mise a segno appena 2 reti, mentre ha raggiunto i 5 gol in campionato solo nel 2014/2015 con la Roma. Quando aveva 27 anniVeretout di anni ne ha invece 25, ed è al primo anno in Italia. Che possa raggiungere i livelli di Nainggolan? Difficile dirlo, perché comunque si parla di un top nel suo ruolo. Uno che, la passata stagione, ha tra l’altro segnato 14 gol (con 7 assist) in 53 partite. Tanta roba. Di certo, Jordan da Ancenis sta diventando un vero trascinatore per la Fiorentina. In carriera, solo tre anni fa con il Nantes aveva segnato così tanto. Ma ora il suo ruolo in questa squadra va anche oltre i numeri, oltre le marcature. È anima e leader, contagia con la sua grinta e la sua ‘fame’.

E’ imprescindibile per Pioli, guiderà anche a Roma la carica di una Fiorentina che non vuole fermarsi. Che punta all’Europa, dopo cinque vittorie di fila. Chissà che, in mezzo al campo, non ci possa essere un duello diretto tra Jordan e Radja. All’andata il francese non sfigurò, ed andò anche a segno, anche se i viola persero 4-2. Ora la rivincita. Anche se il Ninja belga potrebbe dare forfait, per non rischiare in ottica Barcellona e soprattutto Lazio.

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