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Veretout, il lungo addio: da trascinatore a separato in casa, tra gol ed espulsioni

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I gol, i cartellini e le due pesanti espulsioni: corsa, grinta e ‘testa ballerina’, si conclude la parentesi viola per il centrocampista francese.

Era il 25 luglio 2017 quando la Fiorentina annunciava l’acquisto di Jordan Veretout dall’Aston Villa, per 7 milioni di euro. Un acquisto che in realtà fece storcere il naso ai più, per un giocatore non molto conosciuto e che due anni prima era retrocesso dalla Premier con il club inglese. Un centrocampista che arrivava nell’estate delle partenze di Borja Valero e Vecino, oltre che di Bernardeschi, Ilicic e Kalinic. Due anni dopo, la Fiorentina e Veretout sono pronti a dirsi addio: un affare da poco meno di 20 milioni di euro.

Jordan ci mise poco, inizialmente, a entrare nel cuore dei tifosi viola: grinta, corsa, gran tiro, e tante buone prestazioni. Tra i migliori del primo anno di Pioli, anche quando le cose andavano male. Trentasei partite e 8 gol (più 2 assist) in campionato, oltre ai 2 gol in 2 partite in Coppa Italia. Un vero trascinatore. Fino all’espulsione contro il Cagliari: 13 maggio 2018, viola in clamorosa rincorsa Europa League con Astori nel cuore, ma con i sardi avanti 1-0 al Franchi Veretout perde la testa e si fa buttare fuori nel recupero con un calcione da dietro su Joao Pedro. Brutto gesto, campionato finito in anticipo con ripercussioni anche sull’inizio della stagione successiva.

Dopo la partenza di Badelj, e con il mancato arrivo di un regista dal mercato, Pioli lo sposta poi davanti alla difesa. Un ruolo ‘ibrido’ tra regista e mediano, con meno qualità e più muscoli. Veretout resta comunque tra i pochi a salvarsi, almeno fino a febbraio. Lotta e corre come sempre, pur nei limiti di un ruolo che non esalta le sue caratteristiche di inserimento in avanti. Con l’inizio del 2019, pur tornando in qualche partita al suo originario ruolo di mezzala, il calo drastico nelle prestazioni. Poca qualità, poca quantità, diversi errori, e con la Fiorentina che crolla in classifica Jordan pare già con la testa altrove. A inizio maggio la seconda espulsione della sua esperienza in viola: sconfitta 1-0 ad Empoli, insulti all’arbitro a fine partita e due giornate di squalifica, poi ridotte a una sola. Un episodio pesante, con la Fiorentina in preda al terrore retrocessione.

Chiude la stagione con 37 presenze, 5 gol e 4 assist, e con i cori della Fiesole che lo invitavano caldamente ad andarsene. In due anni, ben 24 ammonizioni oltre alle due espulsioni. Numeri che si sommano ai 15 gol, di cui 9 su rigore e 2 su punizione. Addio che ora si sta concretizzando, dopo aver strizzato l’occhio al Napoli (con la famosa vacanza in Campania per la proposta di matrimonio alla compagna Sabrina Merlos) e al Milan. Adesso la Roma, dopo l’opera di convincimento di Fonseca, dopo settimane da separato in casa con la Fiorentina. L’arrivo a Moena, gli allenamenti in solitaria, fino al ritorno a Firenze. Un lungo addio per Jordan, in attesa della nuova avventura… e del ritorno a Firenze da avversario. Quando, molto probabilmente, come Bernardeschi, non riceverà in cambio troppi applausi.

(da 3′ 30” del video il rosso a Veretout)

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