Il terzino viola è cresciuto nelle giovanili, era al Franchi contro il Bayern. Parla del nuovo impatto del tecnico di Orzinuovi
Lorenzo Venuti, terzino viola, parla a La Repubblica dell’impatto del Prandelli-bis con il mondo viola: «Prandelli ci ha fatto un discorso iniziale parlando di Ribery e di quella gara col Bayern Monaco in Champions nel 2010, facendo anche una battuta a Franck. Ecco, gli vorrei dire: guarda mister che in quella sfida c’ero anche io! Ero dal lato della curva Ferrovia a fare il raccattapalle e ricordo bene il gol di Vargas e purtroppo anche quello di Robben. Stare a contatto coi tuoi idoli, per me era come toccare il cielo con un dito».
DOMENICA IL BENEVENTO (DA EX). «È nel destino. Dopo la morte di Astori incontrammo proprio il Benevento. Non ho mai conosciuto Davide ma ricordo benissimo quella gara e quando mi fecero appendere la sciarpa del Benevento fuori dallo stadio: fu un momento veramente toccante. Benevento mi è rimasta nel cuore: la città, le persone, le amicizie che vanno oltre il calcio».
MONTELLA, IACHINI E PRANDELLI. «Quando si cambiano gli allenatori bisogna farsi tutti un esame di coscienza, partendo da noi calciatori. Come squadra abbiamo sempre dato tutto per l’allenatore che c’era. La speranza è che con Prandelli vada tutto bene e si possa aprire un ciclo più lungo possibile».
PRIMI GIORNI DI PRANDELLI. «Dai primi giorni sta cercando di darci certezze che forse ci erano mancate nell’ultimo periodo. Quando un giocatore entra in campo deve sapere esattamente cosa fare».
Di
Redazione LaViola.it