Rassegna Stampa

Ventura: “Con la Germania un’altra Italia, tanti cambi. Questa Nazionale vincerà qualcosa”

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Alla fine il bicchiere è mezzo pieno, scrive La Gazzetta dello Sport, per l’Italia che ha battuto 4-0 il Liechtenstein. Se la goleada a un certo punto non sembrava più una chimera, il merito è questa nuova Italia che per un tempo ha viaggiato a ritmo della Spagna. Poi qualcosa è inceppato, ma Giampiero Ventura si dichiara soddisfatto. «In ballo c’era la nostra immagine e non l’abbiamo offuscata. Avrei messo la firma per vincere con questa lucidità e partecipazione. Ribadisco: era importante anzitutto vincere, poi come. I gol sono stati di pregevole fattura, le cose fatte non sono venute casualmente. Nel primo tempo abbiamo segnato 4 reti e avuto altrettante palle gol clamorose, dunque abbiamo anche pensato di realizzare una cosa che sembrava impensabile. Ho visto partecipazione, attenzione, sarebbe bastato il quinto gol per aprire un altro scenario e comunque al 94’ eravamo ancora in sei ad attaccare. E’ stato fatto un passo avanti verso qualcosa che potrà diventare importante in futuro. Cerchiamo di lavorare per la federazione e la Nazionale: spero che i frutti si vedranno, magari non domani ma dopodomani».

Il piccolo rammarico è per il quinto gol mancato. «Se l’avessimo segnato a inizio ripresa, gli avversari avrebbero potuto crollare, però ho avuto le risposte che speravo. Ci saranno test più difficili. Ora si comincia a fare sul serio. Quella tedesca è una squadra nettamente superiore a noi e non potremmo schierarci in questa maniera. Hanno una qualità e un’organizzazione antica, e non siamo in grado di proporci così. Non voglio intaccare il gruppo nelle sue sicurezza, senza contare che loro avranno un giorno di riposo in più. Sarebbe stato bello incontrare una Nazionale meno forte per aver un pizzico di continuità. In ogni caso, rinforziamo il secondo posto restando allo stesso livello della Spagna, l’importante era vincere. Hanno messo da parte le loro abitudini per adattarsi. Ci sono i presupposti di fare qualcosa d’importante, ma non è detto contro la Germania. Ci saranno dei cambiamenti, anche perché non c’è una squadra titolare. Giocherà gente come Parolo e Darmian per capirci. Facciamo conto che con la Germania sarà una grande festa, mi auguro soprattutto per noi ma questa partita non fa parte del nostro percorso. Fra un po’ di tempo la Nazionale vincerà qualcosa d’importante, magari io non ci sarò, ma avrò contribuito».

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