La tripletta al Venezia al Franchi, il sorpasso su Hamrin come miglior marcatore viola in Serie A di tutti i tempi. Poi l’intervista di Rialti…
Domani, vent’anni fa, Gabriel Omar Batistuta giocò l’ultima partita nella Fiorentina, segnò gli ultimi gol viola e conquistò un record che chissà fra quanti anni gli verrà strappato. Domenica 14 maggio 2000, Fiorentina-Venezia 3-0, Batistuta al 7′ e al 19′ del primo tempo e poi al 37′ del secondo. Prima di quella partita aveva segnato 149 gol in Serie A con la maglia viola, Kurt Hamrin ne aveva fatti 151. Con la tripletta sorpassò lo svedese e divenne il miglior marcatore di sempre nella storia della Fiorentina, ricorda Il Corriere dello Sport – Stadio.
COME IACHINI. Batistuta ha dato tutto ottenendo molto in cambio. Ha portato a Firenze una Coppa Italia e una Supercoppa, con quel sombrero sopra la testa di Baresi prima di segnare il gol decisivo a San Siro contro il Milan. Ci sono imprese come questa che restano nella storia e che oggi cominciano a sfiorare la leggenda, come il gol di Wembley all’Arsenal, come la tripletta a San Siro contro il Milan e come quella tripletta nella sua ultima partita in viola. C’era Beppe Iachini in quel Venezia, aveva al braccio la fascia di capitano e fu uno dei primi ad abbracciare Batistuta a fine partita. Erano stati insieme nei primi tre anni di Gabriel a Firenze e negli spogliatoi Bati fece un riferimento proprio a Beppe: «Quando tornerò a Firenze, sarei felice se la gente mi accogliesse come fa ogni volta con Iachini».
RECORD. Segnò l’ultimo gol a pochi minuti dalla fine, tutto il “Franchi” non aspettava altro. C’era un urlo continuo che lo spingeva alle spalle, che soffiava verso la porta del malcapitato Casazza, il portiere veneziano. Batistuta spinse il suo ultimo pallone oltre la linea bianca e sullo slancio finì anche lui dentro la porta, rimanendo impigliato nella rete. Fu lì che si mise a piangere. Dentro la rete, la più fedele compagna del suo viaggio nel calcio.
