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Vendere Kalinic e blindare Berna: ecco le strategie per il nuovo attacco

La prima mossa per rifondare l’attacco sarà la firma del nuovo contratto di Bernardeschi con maxi ritocco e blindatura (si fa per dire) compresa. Diego Della Valle sa che cedere ora il numero dieci sarebbe una mossa sbagliata. Tanto più in Italia. Tenerlo (almeno per un altro anno), equivarrebbe a dare un segnale mediamente forte in una stagione che dovrebbe significare una vera e propria ripartenza.

Un anno e poi magari Bayern, in cambio di un sacco di soldi. Queste, almeno, le idee al momento. L’Inter comunque ci vuole provare. Che ci riesca, però, appare difficile. L’altro intoccabile è chiaramente Chiesa jr. Lui il contratto vero l’ha già firmato e la Fiorentina ha intenzione di farne una bandiera del nuovo corso fondato sui giovani: poca spesa molta resa.

Obiettivo non facile, ma un po’ di soldi però ci sono, perchè sul mercato, per esempio e non ufficialmente, c’è Nikola Kalinic, il ragazzo che ha detto di no alla Cina mandando in paranoia tutto il suo entourage, che con una sola operazione sistemava la famiglia per molteplici generazioni. Se i 50 milioni cinesi Cognigni non li rivedrà più, un ventino per l’attaccante croato potrebbe arrivare. In queste settimane gli agenti di Kalinic hanno lavorato sulle piste a loro più conosciute. Il Chelsea (riserva di Diego Costa) appare una ipotesi non semplice.

Ma c’è anche la Germania, e lo Shalke 04, la squadra dove ha trovato casa l’ex viola Nastasic dopo aver fallito in premier con la maglia del City. Chissà, di sicuro Kalinic dovrebbe lasciare Firenze e portare nelle casse della Fiorentina un bel po’ di soldi. C’è anche chi sostiene che Paulo Sousa se lo voglia portare dietro. Chi dice alla Juve, chi in Russia, chi in Germania. Il portoghese una squadra la troverà, o forse l’avrà già trovata, nonostante due stagioni italiane spettacolari come un ferragosto all’ingromarket. Più complessa la questione Babacar. Qui dipenderà molto dal nuovo tecnico. Ci sta che il senegalese possa partire in prestito.

Appare comunque difficile che la Fiorentina possa permettersi un panchinaro da 1,5 milioni netti all’anno. E anche che lui accetti di partire da riserva. Poi c’è Tello, vero rebus emozionale. Nel frattempo Corvino ha chiesto Berardi al Sassuolo, anche se nessuno capisce al momento con quali soldi. Poi si guarda con interesse alla Sampdoria di Giampaolo (allenatore molto amato dal dg dei Della Valle) e Pradè. Alla Fiorentina piace il giovane attaccante Patrick Schick, già valutato però intorno ai 25 milioni. Poi c’è il solito Muriel, che per la metà si può prendere. Di sicuro, se parte Kalinic, serve un uomo gol: già fatto o da fare. Firenze ha voglia di tornare a sognare, comunque. E sarebbe l’ora.

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