Per dare maggior gioco e rapidità il tecnico della Fiorentina deve trovare nuove soluzioni con i giocatori a disposizione
Cambiare per ripartire e trovare nuove strade. Ci sta pensando Stefano Pioli, dopo il pareggio col Cagliari che ha messo in evidenza un tridente spuntato ma anche un gioco che spesso, a centrocampo, ha rallentato la manovra d’azione. Insomma, che ha smorzato la sua capacità di far girare con velocità il pallone, di avviare le ripartenze, di creare e mantenere alto il ritmo del giro palla.
Nessun giocatore sul banco degli imputati, questo deve essere il punto dal quale partire. Perché la filosofia di Pioli, fin dall’inizio della stagione, è stata chiara: Veretout abbassato da mezz’ala a regista, davanti alla difesa, e alternanza negli altri ruoli.
LE ALTERNATIVE. Le prime scelte sono quelle di Benassi e Gerson. Perché se il francese, anche contro il Cagliari, è risultato tra i migliori in campo (rete su rigore a parte) ci sarà un motivo: i duelli e i contrasti con gli avversari l’hanno visto sempre vincitore, con una quantità di palloni giocati superiore a qualsiasi altro suo compagno di reparto.
Insomma, Veretout si è adattato alla perfezione nel ruolo che era di Badelj. Semmai Pioli dovrà ripensare all’utilizzo di Gerson. Il brasiliano, arrivato in prestito secco dalla Roma, non riesce a trovare la continuità e la brillantezza necessarie per tornare a quei livelli da talento puro di due stagioni fa che ormai sembrano un lontano ricordo. Così Pioli potrebbe scegliere di sostituirlo con Edimilson Fernandes.
Uno che invece si sta facendo trovare sempre pronto e che nelle prime gare, causa squalifica di Veretout, ha saputo interpretare anche il ruolo di regista. Questo potrebbe essere un indizio in vista delle prossime sfide, chissà. Magari provare ad abbassare Edimilson davanti alla difesa e liberare Veretout, insieme a Benassi, nel ruolo originario per permettere al francese di sprigionare tutto il suo potenziale offensivo. Il suo apporto in zona gol sta mancando specie a una Fiorentina in cerca di concretezza e nuove soluzioni da alternare al tridente in cerca di fiducia e cattiveria sotto porta.
IL RITORNO DELL’EX. Aspettando il ritorno dal primo minuto di Benassi, fuori col Cagliari ma ancora primo marcatore dei viola con tre reti, e soprattutto il futuro impiego di Norgaard. Il danese, infortunatosi in Nazionale, è arrivato a Firenze proprio con l’obiettivo di dare un ricambio a Veretout e permettere al tecnico viola di far ruotare al meglio il centrocampo. A proposito. Soltanto Benassi dei centrocampisti in rosa, secondo quanto affermato da Pioli, può giocare solamente come mezzala.
Dunque è lecito attendersi, già dalla sfida di sabato sera con il Torino, una variazione se non nel modulo molto probabilmente nell’interpretazione dei suoi calciatori. Veretout e Benassi sono quasi intoccabili, il terzo può girare e sia Edimilson Fernandes che Gerson si giocano una maglia da titolare.
Chi invece appare piuttosto defilato nelle gerarchie in mezzo al campo è Dabo. Per il francese, reputato un giocatore più di quantità che di qualità, capace di spezzare il gioco avversario, fin qui soltanto 52 minuti totali distribuiti nelle prime tre sfide di campionato. Pioli studia le soluzioni e stavolta, almeno sulla carta, le alternative non gli mancano.
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Redazione LaViola.it