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Velazquez a VI.IT: “Barak giocatore moderno e persona ricca di valori. Fiorentina, mercato intelligente”

Le dichiarazioni dell’ex allenatore dell’Udinese sul nuovo centrocampista viola

Dopo la qualificazione ai gironi di Conference League, oggi per la Fiorentina è il Barak-day. Il centrocampista ceco ha sostenuto questa mattina le visite mediche nel capoluogo toscano e andrà a rinforzare il centrocampo a disposizione di Vincenzo Italiano con qualità, fisicità e gol. Per commentare il suo arrivo a Firenze e non solo, LaViola.it ha contatto il suo ex allenatore all’Udinese, Julio Velazquez: 

La Fiorentina giocherà la fase a gironi di Conference: ha avuto modo di seguire la squadra di Italiano?
“Sono molto contento per la Fiorentina, che torna a giocare in Europa: è molto importante per il mondo del calcio e per l’Italia. Sono felicissimo, perché ho un caro amico, come Daniele Pradè che fa il ds in questa società. Poi c’è Rolando Mandragora, un ragazzo che stimo tanto. Penso che Italiano stia facendo un lavoro straordinario e che questa stagione sia iniziata bene con la qualificazione ai gironi di Conference. La Fiorentina sta tornando la squadra che era anni fa: forte, importante e che lotta per giocare in Europa”.

Che ricordo ha di Barak nella sua esperienza all’Udinese?
“Antonin è un giocatore molto forte che è cresciuto tanto in questi anni e una persona per bene: può fare un percorso straordinario alla Fiorentina. Può giocare in più ruoli, è dinamico, ha un buon piede e si inserisce: è un calciatore moderno. A livello umano ha tanti valori e sono contentissimo per il suo percorso e ancora può migliorare in una città bellissima, in una società importante che spende e vuole fare bene. Ogni tanto ci sentiamo per messaggio, non solo con lui, ma anche con altri: per me è molto importante”.

Al Verona ha giocato nei due dietro il centravanti, mentre a Firenze dovrebbe giocare mezzala…
“Può giocare in entrambe le posizioni, dipende anche da chi ha accanto. Con me giocava più come mezzala. Capisce benissimo il gioco ed è versatile, credo che a Firenze farà bene. Ha potenzialità e qualità, può avere numeri importanti, ma ha bisogno di continuità”.

E Mandragora?
“Un altro ragazzo meraviglioso. Lui come Barak hanno un cuore grandissimo. Può giocare mezzala, ma è un mediano in grado di dare equilibrio alla squadra, perché è molto intelligente tatticamente”. 

Ancora è molto presto, ma questa Fiorentina può riconfermarsi sui livelli della passata stagione?
“La Fiorentina ha fatto un mercato intelligente, il lavoro di Pradè e Barone è stato straordinario. Il presidente vuole fare bene per Firenze e questo è molto per crescere e per fare un percorso che questa città merita. Mi sembra una squadra che può fare una bella stagione, senza dimenticare però che in Italia ci sono tante avversarie di livello e arrivare in Europa non sarà facile. Con questa idea di calcio propositivo, con questi ragazzi che sono arrivati e con questo contesto mi aspetto il meglio e glielo auguro”.

Il suo futuro?
“Ho avuto qualche proposta dal Sud America e in Europa. Sto guardando tanto calcio, sono stato in Brasile per due settimane, ma anche in Belgio e in Portogallo. Guardo molto anche la Serie A e la Serie B, l’Italia è un Paese che amo e che mi ha dato tanto. E’ importante fare la scelta giusta, sto aspettando, ma mi manca il campo”.

 

 

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