Rassegna Stampa
Var, si parte: “Ma gli arbitri avranno l’ultima parola”. Ecco quando e come si potrà utilizzare
Marcello Nicchi, presidente dell’Aia, la tocca piano nel giorno della conferenza congiunta dei fischietti di A e B a Coverciano: «Nicola Rizzoli è il nostro Neymar». Metafora per dire che a capo dei fischietti italiani più importanti è arrivato il meglio del meglio. Il siparietto non è fine a se stesso e mette in evidenza il clima tranquillo che regna nel mondo arbitrale alla vigilia di un debutto particolare: la tecnologia anti-errori. Rizzoli e la sua squadra hanno lavorato come non mai nelle ultime settimane per non sbagliare nulla in un progetto vitale nel futuro del calcio. La Fifa guarda con attenzione all’Italia perché la Serie A potrebbe essere la chiave di volta per far decollare in via definitiva la Var, ancora in fase di sperimentazione e sotto esame Ifab. Insomma, per avere Russia 2018 con la moviola sarà molto importante quello che accadrà da oggi pomeriggio a Torino. Lo sanno tutti e per questa ragione ieri sono state ribadite le linee guide della tecnologia e gli obiettivi da raggiungere.
A Coverciano Rizzoli ha affrontato l’argomento Var: «Dobbiamo essere tutti preparati, giornalisti compresi. Chiariamo un concetto: l’ultima parola non ce l’ha chi sta al monitor, ma l’arbitro in campo. Le decisioni principali saranno sempre prese da lui: il Var potrà suggerire su fatti oggettivi e non soggettivi, poi l’arbitro andrà a verificare il replay. Rispetto al passato chi dirige avrà una sorta di portiere che eviterà gli errori più grossi. Questo è l’obiettivo della tecnologia: spero sia usata il meno possibile. Servirà un po’ di pazienza: abbiamo bisogno di fare esperienza, ma è vitale non sbagliare quando si ricorre alla Var. La velocità della decisione ci sarà col tempo». Il designatore ha ricordato che la tecnologia segue «il protocollo molto chiaro e stretto dell’Ifab: la moviola può intervenire solo su gol, rigori, rossi diretti e scambi di identità. Se un giocatore chiede il ricorso al replay sarà ammonito. Che contributo penso di dare ai miei colleghi? L’esperienza. Bisogna farli crescere. Se la Var stempererà le proteste in campo? Oltre che lecito è auspicabile».