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Vanoli: “Grande partita, di lucidità. Dembele in lacrime”
Le parole dell’allenatore del Torino dopo il pareggio con la Fiorentina: “Siamo rimasti in partita contro una squadra forte”
Paolo Vanoli, allenatore del Torino, ha parlato così in conferenza stampa dopo l’1-1 di Firenze: “Partita importante, rimanere in 10 a Firenze contro una squadra forte, competitiva per obiettivi alti… abbiamo fatto una grandissima partita, di lucidità. Siamo stati sempre in partita, difeso con ordine. Ho detto ai ragazzi di star tranquilli, perché si vedeva che in ripartenza potevamo avere qualche occasioni. E così è stato, nella ripresa ho messo Njie e Karamoh là davanti ed è arrivato il pareggio. Bravo chi è entrato dalla panchina, questo è lo spirito che dobbiamo avere”.
MERCATO. “La società sa cosa ci serve, l’urgenza di ciò che ci serve. Un po’ di aiuti devono arrivare anche dal mercato, abbiamo pazienza ma oggi è giusto dare merito a questi giocatori che sono riusciti con grande spirito a rimanere lucidi e in partita. Davanti ci manca un giocatore come Zapata, la priorità è lì. Sono una persona diretta. Parlo una volta e quello è. Anche con presidente e direttore sportivo. Quando mi hanno chiesto ciò che serviva, io l’ho detto. Io devo stare ora con i miei ragazzi e dobbiamo lottare insieme per questo”.
DEMBELE. “E’ bello ancora vedere qualcuno che piange. L’ho visto piangere negli spogliatoi, ma gli errori li faccio anch’io a 52 anni. Farà parte del suo bagaglio, dell’esperienza di un giovane. La voglia di fare non ti fa essere lucido. Il calcio in Serie A questo non te lo perdona. Ma gli ho detto anche che se un mister non avesse fiducia in lui non l’avrebbe fatto giocare. Ben venga che pianga”.
