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Valzer di punte in casa viola. Baba per fare mercato, Rossi e Gomez casi spinosissimi

Sono i giorni della conoscenza. Pantaleo Corvino e Paulo Sousa, magari davanti ad un piatto di baccalà. O chissà, sorseggiando un bicchiere di porto. Facile immaginarseli così, l’uno di fronte all’altro. Da soli. A tracciare le linee guida della Fiorentina che verrà. Perché ad oggi è impossibile immaginare poco feeling tra i due. E’ vero, Corvino non ha scelto Sousa e se lo è ritrovato in panchina, ma è altrettanto vero che quando ha accettato la proposta dei Della Valle sapeva benissimo nome e cognome dell’allenatore. Per questo è davvero lecito pensare che nutra profonda stima nei confronti di Sousa. Corvino è curioso di vederlo all’opera. Vuole studiarlo, vuole capire se davvero – ai tempi in cui il portoghese allenava il Videoton – ci aveva visto giusto. Carattere e personalità gli sono sempre piaciute. Pure a livello tecnico i riscontri sono stati positivi. Una coppia al timone della Fiorentina. Strana coppia. Certo, ma pur sempre di assoluta garanzia. Due uomini che sanno di calcio e che dovranno confrontarsi per rinforzare la squadra.
 
Corvino è volato in Portogallo per capire chi può cedere senza recare troppo disturbo all’allenatore. Il nome è quello di Babacar. Sousa ci ha messo tutto quello che aveva, ma nel suo sistema di gioco il senegalese non si trova a suo agio. Corvino, che invece ha grande stima di Baba, dovrà provare a venderlo ad una cifra superiore ai 10 milioni di euro. Una piccola, prima, impresa. Sousa difficilmente mollerà Kalinic, mentre Vecino ed Ilicic sono appesi alle logiche del mercato. E’ normale che, di fronte ad offerte monstre, la Fiorentina debba lasciarli andare. Sarà un mercato lungo. Corvino prima cederà, poi comprerà i nuovi giocatori. Volti nuovi, a Moena, ce ne saranno davvero pochissimi.
 
Uno che potrebbe esserci è sicuramente Giuseppe Rossi. Se non si troverà una soluzione prima del 9 luglio, Pepito salirà a Moena con la squadra. Anche su di lui Sousa è stato piuttosto netto: non lo vede sicuro e tonico a livello atletico. Magari con una preparazione intera sulle gambe la questione può cambiare. Vedremo cosa deciderà di fare la Fiorentina. Ad oggi ci sono poche possibilità di vederlo con ancora indosso la maglia viola, ma è altrettanto vero che di richieste per lui non ne sono arrivate e la Fiorentina non intende regalargli il cartellino. Situazione intricata, da sbrogliare il prima possibile.
 
Così come la questione Gomez. Altra grana lasciata in eredità a Corvino. Il tedesco vuole tornare in Germania, ma i club che lo cercano non vogliono sborsare un euro per il suo cartellino, visto che l’ingaggio è già pesantissimo. L’agente di Gomez sta chiedendo da mesi una rescissione consensuale, che la Fiorentina non vuole concedere. I viola, in questo modo, risparmierebbero i 10 milioni lordi d’ingaggio del tedesco, ma non prenderebbero nulla dal cartellino. L’obiettivo, invece, è di farci qualche milione (almeno 3-4). Specialmente se Gomez disputerà un buon Europeo. Tirare troppo la corda, però, forse non conviene a nessuno.
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