Uno snodo per non farsi sormontare dal malumore. Il problema di Chiesa arriva nel momento peggiore

Contro il Sassuolo la Fiorentina deve assolutamente tornare a vincere. Ma il probabile forfait di Federico Chiesa complica le cose

Non è certo un dentro o fuori, ma poco ci manca. La gara contro il Sassuolo per la Fiorentina ha un solo imperativo: vincere. Da troppo tempo manca il successo in casa viola, mai è arrivata una vittoria esterna fin qui. Ed il ko contro la Juve non è piaciuto per niente. Per risultato, ma anche per atteggiamento. La crisi del gol davanti ed i soliti e medesimi limiti evidenziati con preoccupante costanza hanno spazzato via fiducia e ottimismo in ottica futura lasciando spazio a critiche e scetticismo. Intanto, nonostante tutto ciò, saranno più di 1000 i tifosi viola al seguito della squadra gigliata. Che non vuol dire approvazione al mercato, al progetto, o quant’altro, come qualcuno erroneamente ha detto, ma vuol dire attaccamento alla maglia.

La formazione anti-Sassuolo è un rebus totale. Chiesa è in forte dubbio. Molto probabile che giochi Vlahovic e che riposi Simeone. Ma è altrettanto vero che se questa è l’occasione per provare a cambiare qualcosa, magari provando ad esempio lo stesso giovane serbo con il Cholito. Dietro, inoltre, manca Hugo per squalifica. Un rebus tira l’altro, insomma. E Pioli scioglierà le riserve solamente all’ultimo momento.

La visita di Andrea Della Valle ha ridato fiducia e carica allo spogliatoio ed al gruppo intero. Anche allo stesso Pioli, la cui posizione mai come in questi ultimi giorni è stata vociferata e accompagnata da critiche. Squadra e tecnico rassicurati, sì, ma allo stesso tempo responsabilizzati. Contro il Sassuolo la Fiorentina non può permettersi un altro passo falso. Perché l’Europa è vero che resta lì, e probabilmente resterebbe a distanze non certo siderali anche in caso di ulteriore stop al Mapei Stadium. Ma una squadra che non vince da 7 turni, non può steccare ulteriormente. Servono risposte, importanti, e punti dalla gara contro i neroverdi. O la Fiorentina vince, oppure il clima rischia di precipitare.