Editoriali

Unità e compattezza in attesa di una (necessaria) resa dei conti estiva. Commisso si fida di Beppe, il feeling è forte

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Commisso è prossimo al ritorno a Firenze e troverà di nuovo Iachini sulla panchina viola. Fosse stato per lui non lo avrebbe nemmeno esonerato

La missione di Beppe non è di quelle impossibili. In carriera ne ha viste di peggio. Un tesoretto di 7 punti sulla zona retrocessione, tutto sommato, per lui può andare bene. Battagliero, pieno di grinta e con la consueta voglia di lavorare. Tanto. La squadra sta in campo ore, poi tutti davanti al video. Perché di errori, anche individuali, ne sono stati commessi una marea.

I primi giorni dello Iachini-bis sono scivolati via così. Ore ed ore in campo, le altre in ufficio a studiare numeri e dati fisici. Iachini non vuole lasciare niente al caso. Sicuramente, una settimana fa a quest’ora, non immaginava minimamente di ritrovarsi catapultato al centro sportivo. Eppure il calcio è imprevedibile. Lo sa bene lui, lo sa bene pure Prandelli, che forse una settimana fa a quest’ora già si immaginava lontano da tante tensioni e stress.

Iachini, invece, nello stress sembra essere a proprio agio. Le situazioni comode non le ha mai vissute in carriera, figurarsi adesso, con una Fiorentina ridotta ai minimi termini della sua storia recente. C’è da salvare la squadra il prima possibile, c’è da ridare un briciolo di serenità all’ambiente, turbato anch’esso dalle dimissioni di Prandelli.

Iachini lavora per il presente, come ha sempre fatto. Si guarda al metro, non al chilometro. Anche perché sa benissimo di essere stato richiamato per tre mesi. Non ci sarà, stavolta, nessuna appendice. Nonostante il gran feeling che si è instaurato con Rocco Commisso. Il Presidente della Fiorentina ha già parlato al telefono con Iachini e senz’altro è contento di essersi affidato nuovamente a lui per la missione salvezza. Anzi, diciamo di più. Fosse stato per lui non lo avrebbe nemmeno esonerato dopo lo 0-0 contro il Parma nel girone d’andata.

Senza nulla togliere al rapporto con Prandelli, l’impressione è che Iachini sia proprio entrato nelle grazie di Commisso. Feeling a pelle, dimostrato ad inizio stagione quando, contro il parere di tutti, lo ha voluto confermare in panchina. Stavolta, dicevamo, Beppe sa che non resterà. Nessuna chance. Piuttosto, l’obiettivo è quello di far bene per convincere qualche altra squadra ad affidargli la propria panchina. La Fiorentina inizierà un ciclo diverso, l’ennesimo, con una guida tecnica nuova. Questo è ormai chiaro. Ma è davvero complicato oggi andare oltre: la concentrazione di tutti è rivolta solo ed esclusivamente alla salvezza da conquistare sul campo.

Commisso è atteso a Firenze nei prossimi giorni. Dovrebbe arrivare alla vigilia della sfida con il Genoa. Toccherà anche a lui ricompattare ambiente e spogliatoio. Per decisioni drastiche e nette (auspicabili) ci sarà tempo più avanti. Adesso l’imperativo è quello di stringersi intorno alla squadra ed a mister Iachini. Lo farà a breve, fisicamente, anche Rocco. Lo farà anche Firenze, in attesa di una resa dei conti estiva che oggi pare davvero necessaria.

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