Ad agosto la Fiorentina non si presentò brillante a livello fisico, stavolta ci sarà da ripartire subito forte. Castro già in gruppo, ma anche gli innesti dal mercato per giocarsela sui tre fronti
Ripartiti. Dopo due settimane di vacanza e con i Nazionali assenti. Ma la Fiorentina si è rimessa in moto, con la prima, grande, buona notizia: il rientro al 100% di Gaetano Castrovilli. Il primo rinforzo in questa lunga sosta. Ci vorrà pazienza per rivederlo ai suoi migliori livelli, servirà tempo perché possa recuperare condizione, ritmo partita, movimenti sul campo, brillantezza. Ma il ritorno del 10, con la sua energia e la sua voglia di recuperare il tempo perduto, è un ottimo segnale per Vincenzo Italiano, che può iniziare a gestire un’arma in più in vista della seconda parte di stagione.
TRE FRECCE IN PIU’. In attesa del ritorno anche di Gonzalez, ora in Argentina, e di Sottil, che si spera di rivedere in campo nel giro di un mese e mezzo dopo l’operazione. Insomma, per metà gennaio Italiano potrebbe avere tre frecce in più nel proprio arco. Con anche Dodo che ha ripreso subito a lavorare con i compagni dopo l’infortunio contro il Milan. Ora per tutti ci sarà da ritrovare la condizione, una sorta di preparazione bis che possa portare ad essere pronti ad inizio gennaio, quando ripartirà un bel tour de force di partite: 6 in 25 giorni. Che poi potrebbero diventare 13 nei primi due mesi del nuovo anno se i viola passassero il turno di Coppa Italia contro la Samp.
PREPARAZIONE BIS. Insomma, c’è da rimettersi in moto. Una sosta inedita e parametri fisici costantemente monitorati per cercare di arrivare al meglio ad inizio 2023. Anche le amichevoli sono state ovviamente organizzate con questo obiettivo: tante e di livello alternato. Stavolta non si potrà sbagliare, visto che ci sarà da ripartire subito forte per recuperare terreno in campionato. In estate, invece, proprio a livello fisico ci furono diversi problemi in particolare per le prime gare di agosto e inizio settembre. Giocatori parecchio indietro nella condizione, infortuni, squadra che nel suo complesso era tutt’altro che brillante. Serviranno risultati diversi, insomma.
TATTICA E RIENTRI. E poi ci sarà il lavoro tattico di Italiano e del suo staff, una continuità di allenamenti che la squadra non ha più avuto da Ferragosto in poi. Ci sarà modo per affinare il nuovo sistema di gioco, magari per trovare anche qualche altra alternativa. Mentre intanto in Qatar c’è un Amrabat che si sta prendendo la scena (e l’attenzione anche di importanti club inglesi), con un Milenkovic a fasi alterne con la sua Serbia e Jovic-Zurkowski ancora a secco di minuti. Entro venerdì sapremo chi passerà il girone e chi invece tornerà già a casa.
ANCORA IN ANTICIPO? Ovviamente in parallelo c’è una programmazione di mercato da portare avanti. Perché questa Fiorentina, se davvero vuole lottare per essere competitiva sui tre fronti, ha bisogno di aggiustamenti forse in ogni reparto. Nelle ultime sessioni la società ha lavorato spesso d’anticipo. Lo scorso anno, ad esempio, arrivò Ikonè già a fine dicembre, mentre Piatek ad inizio gennaio. Salvo poi arrivare a fine mese per vendere Vlahovic e inserire, in tempi brevi, Cabral. In estate, invece, sono arrivati subito Gollini, Mandragora e Jovic, poi Dodo, per sostituire i partenti: anche qui, per tempistiche, applausi da tutti. Semmai servirà migliorare l’impatto degli innesti, perché tra i citati in pochi hanno saputo fornire il contributo sperato.
VALUTAZIONI. Senz’altro, però, inserire qualche rinforzo in anticipo potrebbe permettere di presentarsi al meglio con gli appuntamenti di gennaio, già molto delicati e importanti. Lo scorso anno il tecnico chiese espressamente giocatori pronti da inserire, già in questi giorni andrà in scena un confronto di mercato tra allenatore e società. Necessità, caratteristiche da inserire, giocatori da poter mandare a giocare. Un difensore centrale, un centrocampista offensivo, magari un esterno. E poi le valutazioni su Gollini e su Cabral, eventualmente da sostituire. Insomma, una programmazione a 360° da buttar giù. Con gli intrecci delle liste da tenere in considerazione: c’è da inserire Castrovilli, mentre ad esempio sostituire Ranieri (cresciuto nel vivaio viola) non sarebbe semplice. Più facile inserire, per la Lista Serie A, gli Under 22 (potenzialmente ‘liberi’): altro suggerimento per il mercato. Un mese di tempo per ripartire con una Fiorentina più forte.
Di
Marco Pecorini