
Un calcio di rigore incredibilmente calciato in curva. Si può racchiudere con questa immagine l’occasione fallita dalla Fiorentina contro l’Empoli. Gli azzurri che tornano a vincere a Firenze dopo 20 anni, tra gli orrori di Mazzoleni-Calvarese e la poca incisività in attacco. Tra una formazione probabilmente troppo offensiva di Sousa, e la leggerezza ad ogni ripartenza avversaria. E l’Europa che per la Fiorentina si allontana ancora, forse irrimediabilmente.
Nonostante i tanti bassi e i pochi alti stagionali, il calendario e i punti fatti negli ultimi due mesi avevano dato un’altra chance alla Fiorentina. I risultati del pomeriggio avevano fatto ben sperare: pari del Milan al 97′ nel derby contro l’Inter, pari dell’Atalanta a Roma, pari della Lazio a Genova. E invece la Fiorentina perde punti su tutte. Ora la classifica, dal quarto posto in giù, recita così: Lazio 61, Atalanta 60, Milan 58, Inter 56, Fiorentina 52. I rossoneri, sesti, distano sei punti. E sabato c’è Fiorentina-Inter.
I viola potevano incredibilmente ritrovarsi a 1 punto dall’Inter, 3 dal Milan, 5 dall’Atalanta e 6 dalla Lazio. E invece lo scontro diretto con i nerazzurri, al Franchi, pare solo occasione buona per il Milan per mettere ulteriore distacco dalle rivali. Una ghiottissima occasione persa, oggi, per la Fiorentina. Quando mancano ora sei giornate alla fine. Chi ha parlato nel post-gara al Franchi, del resto, ha confermato la sensazione. Contro l’Inter o vittoria, o (davvero) addio tutto. Ma oggi, parlare di Fiorentina ancora in corsa per l’Europa, sarebbe un bel salto nel buio.

Di
Marco Pecorini