Margine sempre più ristretto tra 6° e 9° posto, la Fiorentina crolla anche a Verona: neanche un tiro nello specchio nella ripresa
«Bocca chiusa e lavorare». È questa la sintesi (se vogliamo un po’ abusata e banale) del post partita di Raffaele Palladino di fronte alla terza sconfitta consecutiva in campionato della sua Fiorentina. Il gol di Bernede ha culminato un secondo tempo in cui i viola hanno calciato verso la porta difesa da Montipò in una sola circostanza, peraltro su punizione, e con la sfera calciata da Mandragora ben lontana dallo specchio. Così scrive il Corriere Fiorentino.
11 PUNTI. Troppo poco per rendere tangibile il salto di qualità tanto atteso, in termini di proposta di gioco e di personalità. Un calo vertiginoso, quello della Fiorentina, ferma a 11 punti nelle ultime 12 giornate e non in grado di approfittare delle sconfitte di Bologna e Milan. Come se non bastasse la Roma, impegnata oggi con il Monza, ha tra le mani la ghiotta occasione di elevarsi a -2 dai viola, rendendo ancor più ristretto il margine tra il sesto e il nono posto.
IN DIFFICOLTA’. «Quando le cose non girano sono io il primo responsabile» ha proseguito Palladino che però non ha dato particolari spiegazioni se non quella psicologica: «Ci sta mancando serenità, le cose non girano come vorrei ma questo è il momento del silenzio e del lavoro. Chiediamo scusa ai nostri tifosi, vogliamo uscire da questo periodo non positivo». Effettivamente i viola stanno collezionando numeri tutt’altro che elettrizzanti: tre vittorie nelle ultime 12 partite, sei partite consecutive in trasferta con almeno un gol subito e tre k.o in fila, come non accadeva in A dal trittico contro Empoli, Lazio e Juventus di inizio 2023-24. Evidenze, queste, che hanno ormai cancellato il ricordo delle otto vittorie consecutive dell’autunno gigliato.
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Redazione LaViola.it