Molto complicato pensare di ripartire ad inizio aprile, si studia il modo di ricominciare a fine mese o inizio maggio. Con il rinvio dell’Europeo.
La «macchia» del Coronavirus continua ad allargarsi sulla serie A. E le possibilità che il campionato possa rimettersi in moto nel week end del prossimo 3 aprile continuano a diminuire a causa dei periodi di quarantena a cui stanno andando incontro una squadra dietro l’altra. Il bollettino della serie A di ieri si è acceso di nuovo sui tesserati della Fiorentina e della Sampdoria. La società viola, dopo aver – l’altra sera – evidenziato la positività al Coronavirus dell’attaccante Vlahovic, ieri mattina ha diffuso la notizia relativa a Cutrone, Pezzella e il fisioterapista Dainelli. Tutti i viola da venerdì sono in quarantena, scrive La Nazione.
11 GIOCATORI. Quarantena che ’scadrà’ dopo 14 giorni di isolamento assoluto e quindi non prima del 26 marzo. Data questa che appare davvero troppo vicina al 3 aprile per poter immaginare che le squadre appena entrate in quarantena e quelle che (eventualmente) dovessero finirvi nelle prossime ore o nei prossimi giorni, possano tornare a giocare a breve. In quarantena ci sono Juventus (per la positività di Rugani), Inter (per aver avuto contatti con la squadra bianconera nell’ultima sfida di campionato), Fiorentina e Udinese (l’ultimo avversario dei viola), Sampdoria e Verona (che aveva affrontato i blucerchiati). E a proposito della Samp, dopo Gabbiadini, Ekdal, La Gumina, Colley e Thorsby, il gruppo dei giocatori fermi per Coronavirus è cresciuto di altri tre. Uno di questi è Depaoli che ha ammesso la malattia su Instagram.
RIPRESA. La Samp è la squadra di serie A con il maggior numero di tesserati coinvolti, ma non è da escludere che in questa poco piacevole classifica spuntino altri calciatori e che quindi altri club debbano mettere in quarantena i proprio giocatori. Ed è proprio questo il calcolo che stanno facendo Federazione e Lega che stanno correndo il concreto rischio di dover spingere (decisione che può essere presa a breve) alla ripresa delle partite solo dopo il mese di aprile. Decisivo sarà ovviamente il rinvio dell’Europeo che libererà così tutto il mese di giugno. Più complicato, per adesso, il discorso relativo alla possibilità che si giochi a luglio. In questo caso, i contratti dei calciatori in scadenza il 30 giugno, dovrebbero essere ampliati con una deroga.
Di
Redazione LaViola.it