Gli azzurrini, dopo la lunga rincorsa, possono festeggiare oggi il pass per l’Europeo. Out il viola, ci sarà Sottil
È stata una lunga rincorsa, fin dall’inizio, e se adesso che l’ultimo ostacolo è oggettivamente il più facile, è solo perché il grosso è già stato fatto. «È come una finale», dice il ct dell’Under 21 Paolo Nicolato. Giocarsela contro il Lussemburgo, 23 gol subiti e appena 2, è l’ideale. Vincere significa agganciare aritmeticamente l’Europeo, come hanno già fatto Svizzera, Francia, Inghilterra, Russia, Spagna, Olanda e Danimarca, più le ospitanti Ungheria e Slovenia. A fine marzo la prima parte della fase finale, quella a gruppi, e poi eventualmente ci si rivede pure a fine maggio per l’eliminazione diretta a partire dai quarti. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
FUORI CUTRONE. All’andata fu 5-0 per l’Italia. Oggi alle 17.30 il primo match point Europeo. Agli azzurrini ne sono successe di tutti i colori: i più bravi sono meritatamente stati promossi in Nazionale A, poi la pandemia, un anno senza vedersi, i tamponi, il k.o. in Svezia, l’Under 20 al posto della 21 per affrontare e battere l’Irlanda. Lì l’Italia ha preso il comando del girone dopo un anno a rincorrere: sempre dietro, perché i verdi erano partiti prima e avevano una partita (e una vittoria) in più sul conto. Non è stato facile. Ma il gruppo azzurro ha trovato risorse straordinarie in uno scenario stravolto. Mancherà ancora Cutrone (così come Brancolini, rimasti in ‘bolla’ a Firenze), davanti ci saranno Scamacca e Sottil.
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Redazione LaViola.it