Serviva vincere, serviva tornare a conquistare i tre punti, serviva migliorare la propria classifica e così è stato. Dopo oltre 40 giorni la squadra di Pioli è tornata al successo battendo il Sassuolo, dell’ex viola Beppe Iachini, con un netto 3-0. Anche se il Sassuolo è stata la squadra più ‘debole’ vista fino a oggi in questo campionato, la squadra viola ha cercato con merito fino alla fine di fare la partita e di vincerla. Pioli al termine della gara ha sottolineato come non gli sia piaciuto l’atteggiamento della squadra a inizio secondo tempo. Secondo il tecnico viola c’è stato il rischio di dare al Sassuolo la possibilità di riaprire la partita. Vero, sono stati 5-10 minuti dove le idee erano poco chiare ma bisogna anche sottolineare come la squadra abbia avuto più di un problema fino al 25’ del primo tempo, quando Badelj ha iniziato a trovare maggior continuità nella prestazione. E tutta la Fiorentina ne ha giovato.
Da quel momento la Fiorentina è diventata più pericolosa e brava a gestire la partita. Non è stato un caso il gol di Simeone e poi quello di Veretout alla fine del primo tempo.
L’attaccante argentino, forse, non sarà un grande bomber, a livello fisico (anche contro il Sassuolo non ha vinto uno ‘scontro’ di gioco e spesso veniva spostato con ‘facilità’ dagli avversari) e a livello realizzativo (per capirsi un attaccante capace di garantire 15-20 gol a stagione) ma tra assist e gol realizzati è diventato un giocatore importante nello scacchiere di Pioli.
Il centrocampista francese si sta confermando sempre più un giocatore utile al campionato italiano. Tenace, caparbio, riesce ad abbinare una buona dose di qualità e quantità a una discreta intelligenza tattica che gli permette di recuperare tanti palloni e di arrivare con buoni risultati in zona gol.
A questo bisogna aggiungere un giocatore come Thereau che quando non riesce a realizzare si trasforma in uomo assist. Due dei tre gol al Sassuolo portano la sua firma. E alla forza, alla voglia di crescere e migliorare di Federico Chiesa. Sempre più giocatore ‘simbolo’ di questa Fiorentina.
Certo, inutile nasconderlo, una vittoria seppur meritata contro il Sassuolo non può cambiare il valore della rosa a disposizione di Pioli. Che per molti resta da metà classifica. Lo stesso tecnico viola ha sottolineato come la Fiorentina partecipi al ‘secondo’ campionato, quello dal sesto al dodicesimo posto. La differenza tra queste partecipanti (escluse Juventus, Napoli, Inter, Roma e Lazio) è minima ma per poter ‘competere’ per tutta la stagione servirà un cambio di marcia netto, deciso e marcato. In caso contrario sarà un’annata anonimo, da metà classifica.
Intanto, la prossima settimana la Fiorentina si gioca il passaggio del turno in Coppa Italia contro la Sampdoria. Servirà una grande prestazione, una partita dove Simeone e compagni dovranno avere tanto cinismo e concretezza. Il passaggio del turno sarebbe importante anche per dare maggiori certezze e motivazioni alla squadra.
Di
Gianni Ceccarelli