Montella sa che una vittoria potrebbe scacciare via molti problemi, e pensa anche di confermare il 3-5-2 visto contro Juve e Atalanta.
A forza di sentirsi ripetere che non riesce più a vincere – sono 18 partite in campionato – c’è il rischio che la Fiorentina si convinca davvero. Ma stasera contro la Sampdoria, primo avversario abbordabile al Franchi dopo aver ricevuto Napoli e Juve, i viola hanno a disposizione solo un risultato: ultimi in classifica e con un numero di apprezzamenti esattamente opposto ai punti, i giocatori di Montella sanno che è impossibile rimandare l’appuntamento con la vittoria. Proprio quella che si è volatilizzata contro l’Atalanta in un finale di partita che insieme all’ingenuità e alle polemiche per i cambi, ha confermato che il feeling con la buonasorte è stato fin qui sottozero. Così scrive La Nazione.
NEGATIVITA’. Quella di stasera è già una partita senza alternative per la Fiorentina, non tanto o non solo per la necessità di dover rimediare una classifica pericolosa dopo 4 giornate ma proprio per sottrarre il gruppo viola al frullatore della negatività e alla striscia di numeri negativi che lo immalinconiscono. E’ come se la Fiorentina – nonostante il cambio di proprietà e la smazzata tecnica – faticasse a liberarsi da un peso poco sostenibile.
ALLENATORE. Montella sa bene di essere nel mirino e il pessimo finale dello scorso campionato non lo aiuta ad avere la comprensione che in questo momento gli servirebbe, eccome, per lavorare con maggiore serenità. Poche notizie sulla formazione, anche se prende forma l’idea di riconfermare per la terza volta gli stessi interpreti già visti nel 3-5-2 contro la Juve e l’Atalanta. C’è la possibilità che Benassi possa sostituire Badelj (con Pulgar regista). Stamani ultimi allenamento prima di decidere.

Di
Redazione LaViola.it