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Una vittoria e tanti segnali positivi per il futuro. Adesso al lavoro per la nuova squadra

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La Fiorentina termina la stagione con una rotonda, netta vittoria all’Olimpico contro la Lazio. Una vittoria che a termini di classifica non ha detto niente. Ha detto, molto invece, in chiave futuro.
Ha confermato che Bernardeschi dietro le punte può essere una soluzione per il futuro, ha mostrato un Vecino che se in condizione oltre alla linea mediana trova modo e spazio per avanzare in attacco (dall’inizio stagione lo stesso Sousa chiedeva maggior inserimenti dei centrocampisti), ha sottolineato che Tello è un giocatore su cui lavorarci. Certo, non alle cifre che vuole il Barcellona, ma può diventare un giocatore più determinante, più forte per la Fiorentina.
Queste sono alcuni dei messaggi arrivati dalla partita dall’Olimpico sui quale i Della Valle, Cognigni, gli uomini mercato e Sousa dovranno lavorarci. A tutto questo dovrà essere sommato quanto di buono e fantastico fatto nella prima parte di stagione e poi il resto dovrà venire dal mercato. Serve una Fiorentina qualitativamente più forte, anche numericamente, per poter lottare con continuità fino alla fine della stagione per i grandi obiettivi.
Tutto è sempre possibile, ma come sempre bisogna volerlo per poterci riuscire.
Da oggi c’è il rompete le righe, Sousa e la squadra andranno in vacanza. Da oggi, però, si scrive e si decide la Fiorentina del futuro. Andrea Della Valle parte per l’Asia, dove vi rimarrà per i prossimi dieci giorni. Con lui potrebbe esserci anche il presidente Cognigni. C’è già un piano di lavoro definito che Pradè e Rogg stanno portando avanti e che si terranno giornalmente in contatto col Presidente. Il primo ‘colpo’ messo a segno è il rinnovo del contratto a Matias Vecino fino al 2021. Questo potrebbe essere un messaggio importante: per mesi si è parlato di una sua cessione a luglio, il rinnovo potrebbe aver fatto cambiare i piani alla società viola.

Le altre decisioni arriveranno nei prossimi giorni. Anche dall’ufficializzazione dello staff dirigenziale. In questo momento Pradè e Rogg lavorano per la Fiorentina, anche se c’è chi vorrebbe che non fosse così. C’è l’ipotesi Corvino, ci potrebbero essere altri nomi. La sensazione è che il comparto dei dirigenti non cambierà ma attenzione sempre alle novità.
Novità di mercato, invece, arriveranno tutte le settimane. Tra giocatori che vanno a scadenza, tra quelli che non saranno riscattati, tra quelli che saranno ceduti ci potrebbero essere non meno di 8-10 partenze. E visto che la stagione per la Fiorentina inizierà tra meno di due mesi (ancora prima se il Milan dovesse vincere la Coppa Italia e quindi costringere i viola a giocare i preliminari di Europa League) tempo per rifiatare non ci sarà.

L’importante, è che questa volta i soldi che la dirigenza avrà a disposizione per il mercato sia speso bene, su giocatori duttili e utili all’allenatore e che possa avere una rosa che possa utilizzarli tutti e 25 e non solo una parte. Il tutto partendo dalla vittoria dell’Olimpico, una vittoria che può dare fiducia e motivazioni positive e vincenti.

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