E ora? “Chi si compra?”. E’ questa la domanda che agita i pensieri dei tifosi. Il punto interrogativo dalla cui risposta, una volta per tutte, si capirà che Fiorentina si presenterà sulla griglia di partenza della nuova stagione. Del resto, che questa sarebbe stata un’estate ricca di cambiamenti, si sapeva da tempo. Questione di cicli. Se ne chiude uno, iniziato con Montella e accompagnato al crepuscolo da Paulo Sousa, e se ne apre un altro. Resta da capire come. E torniamo al punto di partenza. Perché è vero che siamo davanti ad una rivoluzione per molti versi annunciata ma nessuno, probabilmente, si aspettava un “terremoto” simile. Inutile girarci attorno. Quella in atto è una tabula rasa senza precedenti. Così scrive La Repubblica.
Se ne sono andati, senza portare soldi in cassa, Gonzalo Rodriguez, De Maio, Salcedo e Tello (questi ultimi tre erano in prestito). A cui, ovviamente, vanno aggiunte le cessioni. Pesanti. Quelle, tanto per intendersi, di Ilicic (venduto all’Atalanta per circa 5 milioni più bonus), Borja Valero (Inter, per 5,5 milioni più bonus), Bernardeschi (alla Juve, per 40 milioni) e, notizia di ieri, Milic. Il terzino croato ha lasciato in mattinata il ritiro di Moena per volare in Grecia. Lo aspetta l’Olympiakos, che verserà nelle casse viola circa 1,5 milioni. Fare il conto è semplice: la Fiorentina, per ora, ha incassato 52 milioni di euro. Bonus esclusi. A questi, però, se ne aggiungeranno (molto) presto altri 50. Anzi, qualcosa in più. Già oggi infatti, o al più tardi domani, verranno definite anche le cessioni di Kalinic (al Milan), di Tatarusanu (al Nantes) e di Vecino, all’Inter. Per il centrocampista uruguaiano infatti mancava soltanto il via libera di Suning, arrivato ieri, al pagamento dei 24 milioni della clausola rescissoria.
Morale della favola: al termine di questa prima fase del mercato, dedicata soprattutto alle uscite, la Fiorentina avrà ricavato (circa) 100 milioni. Tanta roba. Occhio, però, perché nel frattempo Corvino ha anche comprato e, quindi, speso. Quanto? Più o meno 35 milioni. Tanto è servito infatti per definire gli acquisti di Vitor Hugo (8), Milenkovic (5), Bruno Gaspar (4), Zekhnini (1,5), Hristov (1), Graiciar (1) e Vlahovic (1,5). Quest’ultimo, vale la pena ricordarlo, arriverà a Firenze soltanto l’anno prossimo. A questi vanno aggiunti il riscatto di Sanchez (per circa 3 milioni) e gli ormai prossimi acquisti (definiti al 100%) di Eysseric (costato 4 milioni) e di Veretout, per il quale i viola spenderanno (circa) 7 milioni. Da spendere insomma, restano (a grandi linee) 65 milioni. Tanti. Per questo, Pantaleo Corvino, avverte tutto il peso della responsabilità. Sa che, adesso, tutti gli occhi (compresi quelli della proprietà) sono puntati su di lui.
Nella testa della Fiorentina ci sono ancora cinque acquisti da fare. Eysseric e Veretout esclusi. Un difensore centrale di esperienza che completi il reparto, un terzino sinistro, due esterni offensivi e un centravanti. Il tutto, ovviamente, al netto di ulteriori cessioni. Su Babacar, per esempio, è giusto tenere le antenne più che dritte. Discorso, questo, valido pure per Badelj. E quindi per il centrocampo.
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Redazione LaViola.it