Rassegna Stampa

Una squadra in debito d’ossigeno. Strada smarrita, Jack è un caso. Nervosismo in campo e in panchina

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Senza testa né gambe, così è dura uscire dalla crisi. Empoli era il crocevia della stagione: è arrivato un punto amaro

Lo sapevano tutti. Lo sapeva Italiano, lo sapevano i giocatori e pure la società. Empoli crocevia del futuro viola, una gara da vincere a tutti i costi, senza se e senza ma, tre punti necessari per non perdere contatto dall’Europa e prepararsi al ciclo di ferro che attende la Fiorentina. Ma se poi non riesci a tradurre in campo le intenzioni che hai, allora significa che la via è stata davvero smarrita, scrive La Nazione.

CASI. Bonaventura sta diventando un caso, Lopez è stato bocciato anche come vice Arthur, Parisi gioca solo se Biraghi zoppica e Barak, anche se non lo sappiamo, pare sia stato venduto a gennaio. Il resto è la solita saga del vorrei ma non posso, degli errori difensivi e della difficoltà di centrare lo specchio della porta. Bene Beltran, capace di segnare con un rasoterra chirurgico, ma la solita prateria lasciata libera agli avversari ha vanificato gli sforzi di una squadra che non riesce neppure ad amministrare il vantaggio.

STANCA. Eppoi il nervosismo, evidente, sia in campo che in panchina, sintomo di una situazione da cui, con il passare del tempo, diventa sempre più difficile uscire. La verità è che questa squadra è in debito di energie fisiche e mentali. E quando non ci sei né con la testa, né con le gambe, diventa difficile portare a casa il risultato. La Fiorentina sembra davvero stanca ed è forse per questo che ancora una volta Italiano ha voluto concedere due giorni di riposo ai suoi giocatori.

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