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Una squadra corta ma poca rotazione, adesso serve cambiare marcia
La scorsa estate Pioli aveva chiesto un groppo ridotto di giocatori per poter farli giocare con più continuità, ma a oggi così non è stato
Come riporta il Qs-La Nazione, fino a oggi Pioli ha scelto la formazione-base e da lì non si è discostato cercando una quadratura che dopo un buon inizio (4 vittorie in 7 partite) ha cominciato a scricchiolare, se è vero che dalla partita contro la Lazio in poi, era il 7 ottobre) la Fiorentina ha portato a casa 5 pareggi e 2 sconfitte: il confine fra tentativo di modellare una struttura affidabile e scarsa fiducia negli altri è apparentemente sottile, anche perché alla fine della scorsa stagione l’allenatore viola aveva espressamente chiesto una rosa più corta formata da 16-17 titolari intercambiabili.
Eppure in questo campionato – anche per la mancanza di altri impegni – la rotazione è stata minima e qualche giocatore (Eysseric per primo, dopo le prime da titolare e il successivo slittamento in panchina) ha probabilmente abbassato la quota di coinvolgimento. Ma ora più delle parole servono i risultati. Momento delicato, come pochi altri, per trovare la direzione giusta.
