Editoriali
Una sosta per migliorarsi ancora. Hashtag continuità per la Fiorentina
La Fiorentina riparte dopo la sosta per le Nazionali dal campo di Lecce. L’obiettivo per i viola è trovare continuità
Dopo la sosta per le Nazionali riparte il campionato anche della Fiorentina. L’obiettivo è chiaro: trovare continuità.
CONTINUITA’. Una sorta di hashtag che accompagnerà la squadra di Raffaele Palladino dalla sfida del Via Del Mare col Lecce in poi. Il tour de force che attende i viola è denso. Tre settimane, sette partite, gare ogni tre giorni. Addio all’idea di settimane intere di allenamenti, come accaduto nel precedente ciclo di gare. Ad agosto le prime cinque gare in serie erano state a dir poco anomale, con una squadra poi pesantemente stravolta dal mercato. Ora Palladino dovrà riuscire a gestire bene forze, energie e qualità sul doppio fronte. Lecce e San Gallo fuori, poi la Roma in casa, quindi tre trasferte di fila tra Genoa, Torino e APOEL Nicosia, prima del Verona al Franchi il 10 novembre. Tante insidie, tanti viaggi, pochi giorni di allenamenti. Ma i progressi intravisti nelle sfide col Milan, nel secondo tempo con la Lazio e in buona parte di primo tempo a Bergamo lasciano ben sperare. Nel mezzo, tuttavia, ci sono state anche le brutte gare con Empoli e Tns, da non dimenticare o ignorare.
BIG E PICCOLE. Proprio per questo, anzi, sarà doppiamente importante la gara in Salento, ovvero per misurare la febbre alle ambizioni della Fiorentina. Con le ‘big’ la squadra viola ha fatto bene, ottenendo 6 punti in 3 gare, mentre ha faticato enormemente contro le ‘piccole’. In un certo senso, ragionando in termini numerici, ha ripreso con Lazio e Milan quello che ha lasciato con Venezia e Monza, mentre a Parma ed Empoli ci può stare di pareggiarci. Se l’obiettivo stagionale dev’essere quello di migliorare l’annata precedente, va da sé che serva far meglio contro squadre meno attrezzate. Quindi, già dal match di Lecce, per la Fiorentina è arrivato il momento di iniziare ad intraprendere quel cammino che era nelle aspettative di chi ha allestito, chi allena e chi gioca in questa squadra.
PROGRESSI. Con il pieno recupero di Kean dopo il forfait in Nazionale per lombalgia e qualche giorno di lavoro a parte, con gli auspicabili progressi di Gudmundsson e collettivi, visti i giorni di lavoro al Viola Park durante la sosta, adesso potrebbe essere giunto il momento di capirne di più su questa Fiorentina, che intanto ha raddrizzato la classifica, ha alternato alti e bassi ma che ancora (probabilmente) non ha trovato la sua vera identità. Intanto ci sono stati progressi, sia tattici che in termini di equilibri e singoli, con l’hashtag resta lo stesso: continuità.