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SCOMMESSA: Il mercato della Fiorentina si è chiuso con l’arrivo di Pedro, Duncan (per la Primavera) e Ghezzal. La vera scommessa del mercato viola per la stagione è certamente il brasiliano, pagato circa 14 milioni di euro, e che dovrà dimostrare il suo valore in Italia. I presupposti per la buona riuscita della scommessa ci sono tutti perché gli addetti ai lavori parlano benissimo di questo ragazzo che ha qualità e doti adatte al calcio europeo e italiano.
Ma proprio perché si parla di una scommessa non possiamo sapere quale sarà il suo impatto con la Serie A. Pedro è un ’97 alla prima esperienza in Italia, dunque avrà bisogno di tempo e avrà bisogno anche di pazienza da parte di tutti perché potrà commettere alcuni errori. La Fiorentina punta forte su di lui, lo dimostra la cifra pagata, e sarà interessante capire nel ballottaggio Vlahovic-Pedro chi riuscirà a imporsi nelle gerarchie di Montella.
DUBBI SUL MERCATO: Con il calciomercato chiuso possiamo anche iniziare a fare le valutazioni su ciò che è stato fatto da Pradè e Barone. I dirigenti viola hanno cercato di mettere mano alle lacune della Fiorentina della passata stagione (terzino destro, regista, esterno di attacco e punta centrale). Hanno acquistato Lirola (terzino promettente), Badelj e Pulgar a centrocampo, Ribery (e Ghezzal) sulla fascia e lo stesso Pedro come centravanti.
Restano però dei dubbi sulla rosa di Montella che pare essere un po’ troppo leggera. Bene che si voglia puntare sul bel gioco e sui giovani ma, specie a centrocampo mancano una o due pedine di sostanza. Due mediani veri, corridori instancabili, capaci di dare quantità alla Fiorentina. Una scelta di Montella e Pradè che hanno voluto puntare praticamente tutto sul bel gioco, il fraseggio e il possesso palla. Sarà interessante vedere lo sviluppo della Fiorentina nel corso di questa stagione, ma la sensazione pronti via è che qualcosa di diverso in mediana si poteva fare.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
														 
														 
														
Di
Francesco Zei