Una partita per rialzarsi, una partita per trovare certezze: ecco perché a Pisa è fondamentale

Dopo 4 giornate di tanta confusione e pochi risultati i viola sono obbligati a vincere sul campo del Pisa

La Fiorentina mette nel mirino il Pisa con l’obiettivo principalmente di ritrovarsi e poi di vincere. Una gara, un derby, estremamente delicato per il cammino dei viola: non tanto per la pericolosità dell’avversario quanto per cominciare a dare un senso alla squadra e alla stagione.

Non si può costruire tutto in una settimana, specie quando si viene da risultati deludenti come frutto di tre mesi di lavoro. Ma la Fiorentina ha l’obbligo di ritrovarsi, di rialzarsi e dimostrare che quella vista fino ad oggi non può e non deve essere la vera Fiorentina.

Vincere a Pisa non è impossibile, come non era impossibile vincere con il Como, ma per farlo la Fiorentina deve ritrovarsi, deve trovare stimoli, rabbia, voglia. Ecco perché a preoccupare non è tanto il Pisa quanto la Fiorentina stessa.

Dimostrare che questa non è una squadra da ultimi posti in campionato ma che, invece, punta a fare ben altro campionato. Pioli deve dimostrare di essere un leader capace di risollevare le sorti della squadra; deve dimostrare quell’allenatore che tutti si aspettavano quando è stato scelto dalla Fiorentina.

Le chiacchiere a questo punto stanno a zero, servono i fatti. Ancora qualche allenamento prima del derby toscano in cui lo stesso Pioli deciderà come approcciare la gara di Pisa. A oggi male col 3-5-2 e male col 4-4-2: dunque c’è da capire come procedere e da cosa ripartire.

Servono certezze, serve una scintilla, serve la vera Fiorentina a partire da Pioli e passando da tutti i giocatori: sì tutti, perché a oggi solo Mandragora può salvarsi dalla mediocrità dell’inizio di stagione. Per gli altri solo tante insufficienze.