Più forte del Napoli e della stanchezza, la Fiorentina si impone al Maradona e vola al 3° posto con la Juve
E poi ti rendi ti ritrovi lassù. In piena zona Champions, a due punti dall’Inter (seconda) e quattro dal Milan, primo. Meravigliosa, la Fiorentina di ieri. Più forte del Napoli campione d’Italia, più forte della stanchezza. Più forte, anche, della sua innata capacità di farsi male da sola. Così scrive il Corriere Fiorentino.
BELLEZZA E PERSONALITA’. Hanno dominato a lungo, i viola. Un’esibizione di rara bellezza e personalità che solo il solito erroraccio difensivo ha rischiato di sporcare. E pensare che Bonaventura e compagni non si presentavano all’appuntamento nelle migliori condizioni possibili. Tutta colpa della partita di giovedì col Ferencvaros e di quel primo tempo sciagurato che aveva obbligato Italiano a spremere i migliori pur di non perdere.
CAPOLAVORO. La Fiorentina ha approcciato senza paura. Linea alta, pressing, ritmo alto. Non a caso il vantaggio è arrivato proprio grazie ad un recupero palla nato da un’aggressione ultra offensiva. Bravissimo Quarta a far partir l’azione e, col solito inserimento, a propiziare il gol di Brekalo. Il primo, in viola. Coraggio, era questa la parola d’ordine. Un primo tempo da grande squadra, quello della Fiorentina. Autoritaria, senza (alcuna) paura, e per larghi tratti assoluta padrona del campo. Un piccolo capolavoro, rovinato dalla follia (a 30 secondi dalla fine del recupero) di Parisi. Poi però il solito Bonaventura (una specie di «Brunello», ogni anno più buono) e il sigillo di Nico. Le firme d’autore, su una pagina bellissima. Un altro capitolo di una storia che può portare verso orizzonti da sogno.
Di
Redazione LaViola.it