Lo spagnolo spesso decisivo, 29 gol subiti in 28 partite di Serie A con 10 clean sheet. E un rendimento costante tra andata e ritorno
Per De Gea lo scorrere del tempo appare un orpello privo di valore: più forte degli anni che passano (a novembre saranno 35), più forte degli oltre 12 mesi da svincolato della stagione 2023-24. De Gea nella gara contro il Milan ha festeggiato la presenza numero 500 tra Liga, Premier League e Serie A, e sono bastate 28 partite giocate in campionato con i viola per rivivere i fasti di un tempo, scrive il Corriere Fiorentino.
PARATE. Lo spagnolo ha raggiunto ieri quota 83 parate in campionato, con 29 gol subiti in 28 partite e 10 clean sheet. De Gea fronteggia mediamente 3,96 tiri in porta a partita, con 2,89 parate ogni 90 minuti: il 74,8% di interventi a segno è la sua miglior percentuale dal 2019-20 e quinta miglior performance in carriera nei campionati nazionali. Se i viola non hanno sempre mantenuto lo stesso andamento nell’arco del campionato, lo stesso non si può dire per De Gea: nel girone d’andata lo spagnolo ha parato 47 delle 62 conclusioni avversarie verso la porta (75,8%), mentre nel girone di ritorno ne ha neutralizzate 36 su 49 (73,5%).
DECISIVO. L’eccellenza di De Gea ha spesso trascinato i viola al successo: nelle 15 vittorie ottenute dalla Fiorentina il classe 1990 ha un impressionante 82% di parate sui tiri in porta ricevuti, mentre nei 4 pareggi e nelle 9 sconfitte la percentuale scende rispettivamente al 66,6% e al 66%. Per un confronto con il recente passato: Terracciano, nei suoi anni da titolare a Firenze, ha fronteggiato mediamente 107 tiri in porta a campionato, parandone 69 (64,5%).
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Redazione LaViola.it