Connect with us

Rassegna Stampa

Un sollievo per Paulo Sousa: contro la Juventus Astori c’è  

Privilegiare le fasce come mezzo sia per creare problemi alla Juventus e sia per limitare una delle fonti di gioco bianconero, oppure aumentare il numero dei centrocampisti per essere in grado di rispondere colpo su colpo là dove la squadra diMassimiliano Allegri ha uno dei suoi punti di forza?

La rifinitura odierna, a cui farà seguito il mini allenamento di domani per avere la conferma definitiva delle scelte fatte, servirà a stabilire il modo in cui la Fiorentina sfiderà i campioni d’Italia.

Su quale terreno e con quali armi, con che sistema e con quali giocatori: Paulo Sousa non ha avuto molto tempo per provare, avendo giocato mercoledì in Coppa Italia contro il Chievo, ma lo ha fatto ieri e lo farà appunto oggi, cercando soprattutto gli uomini giusti per complicare la vita alla Juventus.

Ovviamente l’idea (comunque già sperimentata anche di recente: a Marassi contro il Genoa nel recupero dello scorso 15 dicembre, ad esempio), ha preso forma grazie al recupero di Borja Valero che mercoledì sera ha giocato una manciata di minuti ad un mese e spiccioli dalla partita di Europa League in Azerbaijan, quella dell’infortunio.

Quando è entrato, al 90’, era forte la possibilità dei supplementari, evitati invece dal rigore in pieno recupero di Bernardeschi. Borja rientra, ma non è detto che esca uno tra Badelj e (più probabile) Vecino: stavolta potrebbe tornare utile una linea mediana compatta e rafforzata per poter fronteggiare i centrocampisti bianconeri sul piano del palleggio e dell’interdizione, così da ridurre al minimo le verticalizzazioni per Gonzalo Higuain e Paulo Dybala che è la maniera preferita dalla Juventus per far male.

L’ex Villarreal dentro insieme a Badelj (in ombra contro il Chievo) e Vecino significherebbe la rinuncia ad un esterno, cioè al giovane Chiesa che ovviamente potrebbe diventare una risorsa a gara in corso, e la linea offensiva sarebbe composta da Ilicic e Bernardeschi alle spalle di Kalinic: pochi riferimenti offensivi per i difensori di Allegri, tanta qualità e tanta sostanza da metà campo in avanti. Senza dubbio una Fiorentina affascinante e Paulo Sousa la sta pensando e sperimentando.

Come ci sta invece che il tecnico portoghese non intacchi le certezze tattiche consolidate dalla trasferta di Cagliari in poi, salvo appunto rare eccezioni contingenti. Allora, in questo caso, la necessità è solo quella di individuare gli uomini adatti per: a) contenere Cuadrado e Alex Sandro sulle fasce, e davvero non è compito semplice; b) alternare l’avvicinamento all’area bianconera ora per le corsie laterali e ora provando l’inserimento per le vie centrali dopo aver utilizzato il fronte offensivo in tutta l’ampiezza per aumentare le distanze tra Barzagli e Bonucci e tra Bonucci e Chiellini con i rispettivi esterni di riferimento.

Se la Fiorentina resta ancorata allo schema classico, è ovvio che Chiesa a destra e Bernardeschi a sinistra con Ilicic (entrato solo nel finale contro il Chievo) a supporto di Kalinic rappresentino la formula più collaudata e più sicura, ma proprio la partita di Coppa Italia potrebbe indicare soluzioni se non inattese almeno inedite a livello individuale.

La rifinitura darà informazioni precise anche sotto questo profilo e consentirà infine a Paulo Sousa di avere il via libera definitivo all’impiego di Astori, assente tre giorni fa a causa di una contusione alla coscia destra: l’ex Roma sta recuperando e andrà a sistemarsi accanto a Gonzalo, mentre per i terzini è il solito ballottaggio tra Salcedo e Tomovic a destra e tra Maxi Olivera e Milic a sinistra.

Click to comment
Iscriviti
Notifica di
guest

0 Commenti
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Rassegna Stampa

0
Lascia un commento!x