Risultato netto dei viola in Turchia anche se la gara era iniziata in salita con il vantaggio del Sivasspor
Alla fine, è stato un 4-1 senza storia, ma cominciato appunto col brivido. La Fiorentina come sua abitudine ha provato a prendere in mano la partita col fraseggio e il possesso palla. Ma con un ritmo troppo basso e parecchia imprecisione nei passaggi. Funzionavano poco le fasce causa anche l’ottima copertura di Paluli e Ciftci. Tanto che Italiano ha provato a invertire Ikoné e Gonzalez per poi tornare sui suoi passi. Scrive La Gazzetta dello Sport.
Il Sivasspor ha preso coraggio e spinto dagli scatenati tifosi ha messo pressione alla difesa viola con una velocità decisamente diversa. Yesilyurt ha fatto scattare l’allarme con un tiro respinto in angolo. E al minuto 35 pescava il jolly da fuori con una stupenda sassata nell’angolo opposto a Teracciano. Brutta faccenda, perché la Viola sembrava davvero bloccata. Con troppi uomini, Ikonè e Cabral su tutti, fuori dal gioco. Ma la reazione c’è stata.
La Fiorentina ha alzato il baricentro. E al tramonto del primo round alla prima azione ben orchestrata, arrivava al pareggio. Serpentina di Nico che triangolava con Bonaventura e tirava da due passi, sulla respinta di Vural ecco la zampata dell’uomo fin lì non pervenuto: Cabral.
Dominio
Nella ripresa è entrata un’altra Fiorentina, quella vera. Più veloce, più precisa, più determinata. Ha spento presto i bollori del gioco dei turchi, accendendo quelli dei nervi. E su angolo di Mandragora, Milenkovic è andato in cielo per il 2-1. Da lì c’è stata davvero poca partita.
Con Amrabat a zompare su tutti gli avversari e una difesa solida, il Sivasspor non ha avuto lo straccio di un’occasione mentre la Viola, alla quale ora funzionavano le fasce con Nico da una parte, Dodo e Ikoné dall’altra, arrivava spesso dalle parti di Vural. Goutas ha chiuso il discorso con una goffa autorete su un bella palla in mezzo di Gonzalez. Poco dopo Arslan perdeva la testa. E prima dell’invasione Castrovilli dipingeva un capolavoro all’incrocio interrompendo un digiuno durato 15 mesi.
Di
Redazione LaViola.it