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Un punto a Ferrara. Chiesa salva una Fiorentina piccola piccola
Il punto contro la Spal sa di poco oppure sa di abbastanza, dipende dalla prospettiva e ce ne sono almeno due per giudicare la Fiorentina, scrive La Nazione in edicola stamani. Il bicchiere mezzo pieno (cit.) parte dal secondo tempo giocato con la difesa a 2 e mezzo, con Sanchez centrale e Astori quasi esterno di impostazione, nel contesto di un giro palla gestito esclusivamente dai viola, nel frattempo più offensivi con Babacar per Maxi Olivera e Saponara per Dias.
Un salto in avanti verso il coraggio _ o la necessità di pareggiare visto il risultato _ che può aprire nuove strade? Di sicuro le migliori notizie arrivano da Chiesa, che dopo il rinnovo di contratto rinnova anche il suo rapporto con il gol, e anche da Saponara che entra nell’ultima mezz’ora e partecipa all’azione del pareggio. Esperimenti di cambiamento, buona reazione nel momento di crisi e il gol di Chiesa nel secondo tempo è il minimo risultato possibile. Poi c’è il resto, cioè la poca Fiorentina vista nel primo tempo, nonostante Pioli aggiusti il modulo spostando a turno Dias e Chiesa al centro per innescare Simeone all’interno di un 4-3-1-2 letto comunque bene dalla Spal. Non una mossa felicissima. (…)