Una botta di autostima sul campo della Lazio, un po’ di fortuna in extremis: Fiorentina premiata per la tenacia, più che per l’ efficacia del gioco; quello è ancora in costruzione e si capisce da come Pioli stravolge la squadra durante la partita, come per scovare una seconda pelle sotto quella che poco è piaciuta. Il ricorso alla difesa a 3 sta diventando un’abitudine e forse in futuro potrà diventare un punto di partenza, più che di arrivo. Così riporta il QS – La Nazione.
In questa stagione (forse) non bisogna solo soffrire. L’augurio migliore che si può fare alla squadra è quello di trovare una direzione, un’identità, un punto di arrivo dopo la difficile ricerca di equilibrio con il 4-2-3-1 e il 4-3-3. Sono sempre i giocatori che fanno la differenza, e non i moduli, ma l’impressione è che qualcosa possa essere aggiustato. Anche perché non ha senso lasciare Simeone in versione eremita per un tempo.
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Redazione LaViola.it