Il tempo per dimostrare il proprio valore a questa Fiorentina certamente non manca. Squadra tutto sommato giovane, senza un obiettivo preciso se non quello di crescere con il passare delle giornate. Da Ferrara in poi, però, per crescere serviranno anche i risultati. Il passo tenuto finora racconta di sei sconfitte in dodici partite. Occorre cambiare ritmo, non tanto per la classifica (almeno nell’immediato), quanto per far crescere l’entusiasmo all’interno del gruppo. La partita contro la Spal sembra arrivare al momento giusto, contro un avversario non irresistibile e con qualche problema di formazione a cui porre rimedio. In attesa di capire le condizioni di Thereau, Laurini e Badelj (quasi certo il suo forfait), Pioli dovrà decidere se ‘rischiare’ l’esperimento Saponara mezz’ala (con Veretout vertice basso) o se consegnare la regia a Carlos Sanchez. L’infortunio di Milan Badelj, però, ha aperto inesorabilmente anche il discorso mercato.
Un sostituto del croato, per caratteristiche, nella rosa della Fiorentina non c’è. Stefano Pioli, dopo averlo convinto a rimanere in estate, gli ha affidato le chiavi della sua squadra. Infortunio a parte, c’è da tenere presente che i prossimi mesi saranno gli ultimi per lui con la maglia viola addosso. Il rinnovo non ci sarà. Dichiarazioni di facciata a parte, la Fiorentina non proporrà neanche un prolungamento al giocatore, per tenere fede ad un patto fatto la scorsa estate. Badelj si disse felice di rimanere (mentre tutti scappavano) a patto di essere lasciato libero nell’estate del 2018. Accordo accettato da Corvino e dalla Fiorentina, che dunque terranno fede alla promessa di non proporre alcun rinnovo al giocatore. Le cose cambierebbero solo se lui decidesse di rimanere. Ma al momento è strada impraticabile.
Dicevamo, dunque, di un vice Badelj che non c’è. Il primo rinforzo chiesto da Pioli a Corvino per il mercato di gennaio è proprio in quella zona del campo. Serve un regista, magari giovane, da far ambientare per sei mesi all’ombra di Badelj, per farlo poi diventare titolare nella prossima stagione. Pioli ha espresso questo desiderio, vedremo se Corvino riuscirà ad esaudirlo nella sessione invernale.
Le richieste però non finiscono qui, Pioli ne ha messe nero su bianco almeno un altro paio. Serve un terzino sinistro, da mettere in concorrenza con Biraghi. Maxi Olivera è ormai stato bocciato dallo staff tecnico, tanto che Corvino nelle scorse settimane ha già parlato con il suo procuratore (lo stesso di Cristoforo, un altro in odore di cessione). L’obiettivo è trovare una nuova sistemazione all’esterno uruguaiano e prendere un nuovo giocatore in quel ruolo.
L’ultima richiesta riguarda l’attacco, ma molto dipenderà da Babacar. In caso di cessione (comunque piuttosto remota) arriverebbe un altro elemento, magari più duttile del senegalese. Per intedersi, uno che possa (al bisogno) sostituire Simeone e all’occorrenza giocare sull’esterno. Nel frattempo Corvino sta lavorando ai prestiti di Hagi e Zekhnini, che andranno a giocare. L’unico giovane (insieme ovviamente a Gil Dias) là davanti resterà Lo Faso.
Di
Alessandro Latini