Deve cominciare da stasera la rincorsa in campionato della Fiorentina. Sei partite di Serie A dal Lecce al Milan: adesso o mai più per raddrizzare il torneo
L’obiettivo del prossimo mese è chiaro: rimettersi in linea di galleggiamento per quel che riguarda il campionato. Sistemato il girone di Conference League (ormai il secondo posto è blindato e per il primo servirebbe una mezza impresa), in casa viola il mirino si sposta inevitabilmente sulla Serie A, dove fin qui la truppa di Italiano ha faticato non poco.
Sei partite da stasera al 13 di novembre. Sei sfide da interpretare tutte come finali. Non è un luogo comune, dovrà essere necessariamente così se la Fiorentina vorrà guardare alla ripresa del torneo (il 4 gennaio) con obiettivi di un certo tipo. Va da sé che per coltivare ambizioni servano le vittorie. Senz’altro la classifica di oggi non rispecchia il reale valore della rosa, ma è normale che questo per raccogliere punti non possa bastare. Lo ha ammesso Italiano alla vigilia: “Siamo in ritardo, bisogna cominciare a correre”. E’ la sintesi giusta.
Lecce, Spezia, Sampdoria e Milan in trasferta, Inter e Salernitana al Franchi. Ed anche questo è un dato da sottolineare. Lontano da Firenze (in campionato) la Fiorentina non vince dallo scorso 10 aprile (il famoso 2-3 di Napoli), ma in questo mini torneo le partite in trasferta sono il doppio di quelle in casa. Ragione per cui è necessario cominciare ad invertire la rotta anche da questo punto di vista. I prossimi tre impegni non sembrano trascendentali per provarci e riuscirci. A cominciare da stasera. Scongiuri a parte, il Lecce in casa non ha mai vinto. Ed ha affrontato avversari anche alla sua portata: tolta l’Inter alla prima giornata, sono arrivati al ‘Via del Mare’ Empoli, Monza e Cremonese. Tutte partite terminate sul punteggio di 1-1.
In chiave formazione qualche dubbio resiste, ma il canovaccio di Italiano questa volta sembra piuttosto delineato. Spazio ai ‘titolarissimi’ per provare a portare a Firenze i tre punti. Davanti a Terracciano dovrebbero esserci Dodo, Milenkovic, Igor e Biraghi. Mandragora in cabina di regia (Amrabat out per squalifica), con Bonaventura e Barak a completare la linea mediana e con l’ex Verona che dovrebbe essere il giocatore individuato per alzarsi a ridosso di Jovic in alcune fasi di partita. Detto del serbo, il tridente dovrebbe essere completato da Nico Gonzalez e Kouame. In questo momento è il meglio che la Fiorentina possa proporre, in attesa che Sottil torni ad essere disponibile.
Di
Alessandro Latini