Ha appena una presenza in più di Zarate, ma meno di Chiesa e Cristoforo. La metà esatta di Milic. È Maximiliano Oliveira, professione esterno sinistro. Un po’ terzino, un po’ centrocampista. Laterale mancino, insomma, ma spesso in panchina. Sette, in particolare, le esclusioni di fila per l’uruguaiano, arrivato in estate in prestito dal Penarol.
Eppure, tanto malvagio non era sembrato, quel classe ’92 non molto sciolto ma comunque con corsa e piede discreto. Senz’altro non troppo inferiore ad un modesto Milic, che pure nelle ultime gare (prima di domenica) è stato confermato con continuità. 405′ in stagione per Olivera (più 28′ iniziali contro il Genoa), più del doppio per il croato Milic (962′). Divario che si fa molto più ampio nelle gare di campionato, dove l’uruguaiano ha collezionato appena 135′ (più i famosi 28′ di Genova), mentre l’ex Hajduk ha messo insieme ben 821′ sulla sinistra.
Questione di adattabilità al calcio italiano e alla tattica della squadra, ha motivato tagliando corto Sousa, una decina di giorni fa. Caratteristiche un po’ troppo offensive per fare il terzino ‘puro’, non troppa copertura in ‘fase di non possesso’, insomma. Non che Milic abbia garantito migliori prestazioni, da quel lato… ma Sousa da ben sette gare non si affida più a Olivera. Un Maxi desaparecido, nella rosa viola: Olivera non mette piede in campo infatti dal 26 ottobre, al Franchi contro il Crotone. Nell’occasione l’uruguaiano fu sostituito a fine primo tempo per far spazio a Kalinic e cambiare assetto tattico.
Già, l’assetto tattico. E quella difesa a quattro che è tra i motivi che hanno spinto Sousa a ‘tagliare’ Olivera. Contro il Palermo, il portoghese è tornato a tre dietro, non scegliendo però ancora una volta Maxi Olivera (bensì inserendo Tello, che si è alternato le fasce con Bernardeschi). Chissà che a Baku, in una gara almeno da pareggiare, Sousa non possa dare una chance – confermando la difesa a tre – al desaparecido Olivera. Uno che in Europa aveva giocato per intero le prime tre gare del girone. Dopo Zarate e Babacar, insieme ad altri due ‘dimenticati’ come Sanchez e Cristoforo, anche Maxi Olivera spera in una chance. Uno su cui ha ‘garantito’ Corvino, sul filo di lana del mercato, una volta partito Alonso. “Maxi Olivera è l’unico giocatore che Sousa non conosceva, ma il tempo per valutare altre cose era troppo poco. Dovevo prendere un calciatore che mi permettesse di cedere Alonso avendo il sostituto. Maxi Oliveira Sousa lo scoprirà insieme a voi. Lui mi ha detto: “Mi fido”. Il giocatore sarà all’altezza”, aveva detto Pantaleo. Evidentemente, l’uruguaiano non ha del tutto stregato Paulo Sousa…
Di
Marco Pecorini