Come riporta il Corriere Fiorentino, c’era una volta (e c’è ancora) Tutto il calcio minuto per minuto , solo che non va più tanto di moda. Storie di un altro pallone. Quando le partite si giocavano tutte alla stessa ora, e ogni tifoso aspettava notizie: «Scusa Cucchi, intervengo da…», e tu lì, con l’orecchio teso. Oggi non è più così eppure, in questo strano martedì, sembrerà di tornare un po’ indietro nel tempo. E pazienza se al posto della radiolina ci sarà un tv, un tablet, o uno smartphone. Campi collegati: Udine e Bergamo. Fischio d’inizio, 18.30. Sul tavolo, il settimo posto che può valere il pass per la prossima Europa League.
Quello di oggi pomeriggio, in questo senso, sarà uno snodo fondamentale. Un’occasione ghiotta, per la Fiorentina, visto lo scontro diretto tra Atalanta e Sampdoria. Due squadre che vivono momenti opposti. Lanciatissima la prima, in caduta libera la seconda: «Siamo feriti, non morti», ha detto Giampaolo. Del resto, basta dare un occhio ai numeri. Tre sconfitte consecutive (4-1 a Crotone, 0-5 con l’Inter, 2-1 a Verona col Chievo), che diventano quattro nelle ultime cinque gare considerando anche lo stop di San Siro col Milan. Unica eccezione: la vittoria 2-1 sull’Udinese. Era il 25 febbraio scorso e, da quel giorno, Quagliarella e soci si son persi. E pensare che nel girone d’andata volavano. Organizzazione, pressing, possesso palla, gol. Un Napoli in miniatura che, ad un certo punto, pareva potersi iscrivere addirittura alla corsa per la Champions. Invece, sabato, i blucerchiati son stati raggiunti dalla Fiorentina a quota 44. Momentaccio, per gli uomini di Giampaolo, che arrivano al faccia a faccia con i nerazzurri con sei diffidati e col derby sullo sfondo.
Come si comporterà il tecnico? Probabilmente dando vita ad un mini turnover. Caprari, per esempio, potrebbe lasciare spazio ad Alvarez, così come Regini sembra in leggero vantaggio su Bereszynski. Ballottaggio aperto anche tra Torreira e Barreto (entrambi a rischio squalifica), mentre davanti largo a Quagliarella e Zapata. Trend opposto per l’Atalanta che, da quando è stata eliminata dall’Europa League, ha ripreso a volare. Gasperini può contare su una rosa probabilmente superiore rispetto a Samp e Fiorentina e, a differenza delle due rivali, è più abituata a gestire la settimana con triplo impegno ravvicinato. «Vinciamo per staccare la Sampdoria», ha attaccato il Gasp che, con un successo, lascerebbe la Samp a -6.
Per lui, il problema, son le assenze. Caldara dovrebbe andare in panchina, mentre non hanno recuperato né Spinazzola né Ilicic. L’ex viola fin qua ha trascinato la Dea: 10 gol e 7 assist in campionato, ai quali si sommano i 4 centri in Europa. La sua mancanza insomma, si farà sentire. Ora come ora però, nella volata a tre verso il settimo posto, l’Atalanta appare favorita. Anche guardando il calendario: scontro di oggi a parte, gli uomini dovranno vedersela con Spal, Inter, Benevento, Torino, Genoa, Lazio, Milan e Cagliari.
Percorso simile (Udinese, Roma, Spal, Lazio, Sassuolo, Napoli, Genoa, Cagliari e Milan) per la Fiorentina. E la Samp? Oggi lo scontro diretto, sabato il derby, e poi Juventus, Bologna, Lazio, Cagliari, Sassuolo, Napoli e Spal. Il mini campionato per l’Europa, comincia oggi. Appuntamento alle 18.30. Per un martedì con la radiolina all’orecchio.
Di
Redazione LaViola.it