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Un derby (poco) d’attacco: solidità in difesa, bomber in affanno

In quattro hanno segnato 574 gol tra i professionisti, nazionali escluse. Gilardino, Maccarone, Kalinic e Babacar (in rigoroso ordine di reti realizzate in carriera) si affronteranno domenica al Castellani, anche se è probabile che in campo dall’inizio solo due di loro possano trovarsi l’uno contro l’altro. Chi, di preciso, è ancora difficile da dire, a causa soprattutto dell’incertezza che accompagna il recupero fisico del viola Kalinic, alle prese con allenamenti differenziati per un infortunio muscolare. Gli altri stanno bene, almeno fisicamente. Big Mac si è sbloccato a Pescara con una doppietta, Gila è di fatto la sua riserva e Babacar paga le recenti prestazioni proprio di Kalinic.

Quattro attaccanti, due squadre diverse e due maglie da titolare, in un derby che stando alle statistiche si preannuncia come poco spettacolare e soprattutto avaro di gol. Una previsione confermata anche dalle principali agenzie di scommesse che non a caso quotano Empoli-Fiorentina come la partita con meno gol dell’intera giornata di A. Il motivo è da rintracciare proprio nella classifica dei gol fatti. Sei per l’Empoli (segnati in sole due gare) e 14 per la Fiorentina. Peggio degli azzurri in Italia non ha fatto nessuno (è stato anche il peggior attacco d’Europa fino a poche settimane fa insieme all’Amburgo), mentre meglio della Fiorentina altre dieci squadre italiane.

In casa viola Kalinic e Babacar hanno segnato insieme il 50% delle reti in A, 7 su 14 totali ma la preferenza dell’allenatore è spesso andata proprio al numero nove, che sta bruciando le tappe proprio per tornare a disposizione già per il derby. Una partita che evoca dolci ricordi per il croato, vista la super prestazione dello scorso anno, quando con due gol da subentrato in cinque minuti (la gara terminò 2-2 al Franchi) definì in maniera inequivocabile la gerarchia in attacco ai danni proprio di Baba.

Gerarchia invariata dopo dodici mesi, nonostante l’esperimento delle due punte e la media gol del senegalese (segna ogni 112 minuti) di poco migliore rispetto a Kalinic. Negli ultimi allenamenti, comunque, Sousa ha continuato ad insistere proprio sulla finalizzazione. Anche se l’Empoli in questo momento è forse il peggior avversario. Il motivo? La tenuta difensiva. Un po’ come i viola, insomma a pesare sulla classifica è soprattutto lo scarso feeling con il gol. Maccarone si è sbloccato, vero, ma per la salvezza serve continuità. Anche perché chi in estate era stato acquistato proprio per questo, per il momento, sta facendo molta fatica. Per Gilardino nove presenze e zero gol. Era dalla stagione 1999-2000 (Piacenza) che non viveva un’astinenza del genere.

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