Focus

Un anno dopo…cos’è rimasto della scorsa estate di mercato?

Published on

Della campagna acquisti dell’estate scorsa non è rimasto granché. Molte lacune sono nuovamente da colmare

Una nuova estate di calciomercato è ormai pronta a prendere il via. Dodici mesi più tardi la Fiorentina riparte da dove lo fece un anno fa, cioè con Coppa Italia, Conference League (previo superamento del preliminare) e Serie A da dover disputare. Lo fa con un nuovo allenatore, ma anche con più o meno le stesse esigenze che aveva un anno fa da reperire sul mercato.

UN ANNO FA. Il riepilogo schematico della scorsa campagna acquisti estiva è abbastanza esemplificativo di quanto si potesse far meglio.

Col senno del poi, ovviamente, perché sarebbe intellettualmente disonesto non sottolineare quanto, lì per lì, molte delle operazioni compiute dalla Fiorentina apparissero come buone, se non addirittura ottime.

IERI E OGGI. La scorsa estate la Fiorentina aveva bisogno di un portiere che potesse alternarsi con Terracciano con l’idea, in prospettiva, di provare a sovvertire le gerarchie e diventare il titolare della porta viola, in attesa della crescita del giovane Martinelli. Un anno più tardi, nonostante la stagione più che positiva disputata da Terracciano, potrebbe accadere lo stesso, sia per il rendimento scadente di Christensen sia perché il portiere campano non ha mai mostrato eccellente dimestichezza coi piedi, mantra del gioco di Palladino. L’anno scorso servivano due centravanti, un anno dopo potrebbero servirne altrettanti. Dietro serviva un centrale, adesso idem (forse anche due). Sarebbe da rivoluzionare anche il pacchetto di esterni d’attacco, al netto di cambiamenti tattici su cui Palladino dirà la sua. Dovrà essere rifatto completamente il centrocampo.

COS’E RIMASTO? Insomma, del mercato di un anno fa non è rimasto praticamente niente. Per quanto Parisi, pagato 10 milioni di euro, dovrebbe trovare quest’anno maggiore spazio, i due ‘registi’ sono tornati da dove erano arrivati in prestito. Nzola è sul mercato dopo un’annata assai deludente, Mina è andato via a gennaio scorso, Infantino ha giocato meno di 300’ in tutto l’anno e potrebbe ripartire, mentre Beltran sarà confermato, sia perché ancora tutto da valutare ma anche perché, ad oggi, il suo cartellino si è deprezzato. Sabiri sarà da valutare, dopo non aver neanche giocato 1’ l’anno scorso a Firenze per essere spedito in Arabia. Come detto, insomma, dell’estate 2023 non resterà praticamente quasi niente, oltre a tutti quei calciatori che tra qualche giorno si svincoleranno. La speranza è che l’estate 2024 possa essere ben più fruttuosa rispetto a quella scorsa.

29 Comments

Popular Posts

Exit mobile version