Si è chiuso con il Bologna il 2013 calcistico per il Franchi. La squadra di Montella, infatti, dovrà affrontare soltanto il Sassuolo – a Reggio Emilia – prima delle vacanze natalizie, e dunque il 3-0 ai felsinei ha rappresentato un ottimo modo di dire arrivederci ai tifosi fiorentini. Un ultimo match casalingo che ha chiuso un 2013 fatto di soddisfazioni e qualche rimpianto: dallo 0-2 con il Pescara al 4-2 contro la Juventus, quante emozioni passate dal prato verde del Franchi in questo anno che volge al termine. Guardando al bilancio dell’anno solare, si parte proprio dal ko contro la squadra abruzzese, forse la sconfitta che più di tutte ha influito sul quarto posto finale della Fiorentina nello scorso campionato. Una gara incredibile – i tifosi viola la citano ancora oggi, a distanza di quasi un anno –, con Perin e la difesa ospite miracolati dal Dio del calcio ed una Fiorentina quasi incredula per la miriade di occasioni sprecate. 17 tiri, 15 nello specchio…0 gol, fu il bilancio di un incredibile pomeriggio fiorentino. Poi la sconfitta in coppa Italia con la Roma (0-1 ai supplementari), il pareggio con il Napoli (1-1) e la vittoria con il Parma (2-0) per un successo che mancava allora da cinque partite di fila.
Domenica 17 febbraio, dunque, uno dei momenti più alti dell’anno solare passato al Franchi: a Firenze arrivava l’Inter, e la squadra di Montella vinse con disarmante facilità 4-2 grazie alle doppiette di Jovetic e Ljajic. In quel momento partì il famoso coro “Il pallone è quello giallo!”. Dopo i nerazzurri ecco le vittorie con Chievo (2-1) e Genoa (3-2) per arrivare alla sfida con il Milan, decisiva per il terzo posto: gara falsata dal rosso a Tomovic, poi recuperata sul pari (2-2) grazie ai due rigori di Ljajic e Pizarro. Il 21 aprile il successo sul Torino (4-3), poi il ko contro la Roma 0-1 alla quart’ultima di campionato: addio terzo posto. La stagione 2012/2013 si chiuse infine con il successo sul Palermo (1-0), colpo di grazia che sancì la retrocessione dei rosanero.
La stagione 2013/2014 segna dunque il ritorno del Franchi in campo europeo. La prima sfida, però, è in campionato con il Catania il 26 agosto: 2-1 grazie a Rossi e Pizarro. In Europa League, invece, la ‘prima’ è quasi un incubo: 0-1 con il Grasshopper e sudata fredda con passaggio del turno per i gol segnati in trasferta. In campionato arrivano poi due pareggi amari contro Cagliari (1-1) e Parma (2-2), che raggiungono i viola nei minuti finali. Mentre il 20 ottobre 2013 si materializza la giornata più bella dell’anno passato al Franchi: a Firenze arriva la Juventus, imbattuta in campo viola dal 1998. Doppio vantaggio bianconero, poi Rossi, Rossi, Joaquin e ancora Rossi…Il finale è ancora tutto negli occhi dei tifosi viola, accorsi in più di 38 mila allo stadio per godersi un pezzo di storia gigliata. Il campionato casalingo viola del 2013 si chiude poi con il ko contro il Napoli 1-2 (anche qui mezzo ‘furto’ sportivo per come arrivato) e le vittorie contro Sampdoria (2-1), Verona (4-3) e Bologna (3-0). In Europa, invece, arrivano tre vittorie su tre nel girone E contro Paços de Ferreira (3-0), Pandurii (3-0) e Dnipro (2-1).
Un totale, dunque, di 23 partite giocate al Franchi nel 2013, con 14 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte, 46 gol fatti e 28 gol subiti. Una media di 2 punti a partita, 2 gol fatti e 1.2 subito a partita.
Soddisfazione anche per quanto riguarda le presenze nelle 23 partite disputate nell’anno solare. Si sono registrati, infatti, più di 624 mila spettatori totali sugli spalti del Franchi, con una media di 27 mila spettatori a partita. Mica male, se si pensa che nel 2012 le presenze allo stadio si contarono su una media di 22 mila unità a partita. Certo, l’anno precedente fu caratterizzato per i primi sei mesi dai risultati disastrosi sotto la guida Delio Rossi (con la salvezza raggiunta a fine campionato), ma anche da questi dati si capisce bene come la ‘cura’ Montella sia servita – con grande successo – a far tornare i tifosi allo stadio. Aspetto che rappresentava uno degli intenti primari di Andrea Della Valle nella scelta di Montella e Pradè per il nuovo ciclo.
Un bilancio tutto sommato positivo, dunque, per il 2013 al Franchi, stadio che nella storia viola – e negli ultimi anni – ha rappresentato il vero dodicesimo uomo in campo per la Fiorentina. Adesso i tifosi dovranno aspettare il 2014 per gustarsi nuovamente a Firenze i propri beniamini, sperando allora – già alla prima con il Livorno il 5 gennaio – di poter tornare ad ammirare sul campo Super Mario Gomez. Intanto, fresco fresco il sorteggio per i sedicesimi di Europa League: la Fiorentina affronterà l’Esbjerg, con gara di ritorno proprio al Franchi il 27 febbraio alle ore 21.05. In campo europeo sappiamo quanto sia importante l’appoggio del pubblico di casa, soprattutto considerando le molte insidie che si possono trovare nei lontani campi europei (basti pensare alle trasferte in Romania ed Ucraina nel girone E). Dalle gare di eliminazione diretta diventa dunque fondamentale il risultato casalingo, e la squadra di Montella potrà godere del ritorno al Franchi contro l’Esbjerg ma anche, eventualmente, agli ottavi di finale. Contro il Trabzonspor o la Juve l’appuntamento a Firenze sarebbe fissato per il 20 marzo. I tifosi viola già sognano un altro 20 ottobre 2013…
Di
Redazione LaViola.it