Antognoni segnalò il difensore nel 1994, ma rimase inascoltato. Ora la Fiorentina segue da vicino il figlio, che fa l’attaccante
Sulle qualità di suo padre Lilian giurò, inascoltato, Giancarlo Antognoni. Era il 1994 e da lì in poi quella di Thuram fu una scala di successi fino al tetto del mondo. Sulle qualità invece di Marcus, figlio (nato a Parma) dell’uomo della Guadalupa parlano le reti che sta facendo in Bundesliga con la maglia del Borussia Monchengladbach: 8 in 27 gare. L’ultima proprio ieri, contro il Bayer Leverkusen. Marcus Thuram è un attaccante di piede destro, ma che gioca spesso a sinistra. E’ un classe 1997 che la Fiorentina aveva seguito anche prima che passasse dal Guingamp, squadra francese della Ligue 2, alla Bundesliga, alla corte di Marco Rose. Così scrive La Nazione.
PREZZO E CONCORRENZA. Adesso è un’operazione più complicata e non solo perché il suo valore era balzato prima dello stop oltre i 20 milioni. Adesso l’operazione potrebbe chiudersi anche a 15, sempre che il club tedesco decida di privarsi del giocatore, comprato però con 9 milioni. L’Italia pare proprio nel destino del giocatore della scuderia di Mino Raiola, considerato che anche Roma e Juventus avrebbero drizzato le antenne. Come l’Inter che potrebbe avere la necessità di trovare un attaccante di prospettiva nel caso i nerazzurri non dovessero riuscire a mettere le mani su Timo Werner del Lipsia, per rimpiazzare Lautaro Martinez, attratto dal Barcellona.
ATTACCO. La Fiorentina resta vigile perché ci sono ancora da fare alcune valutazioni in attacco, che riguardano Cutrone e di riflesso Chiesa (ma qui bisogna andare con i piedi di piombo). Thuram sarebbe un candidato importante per la sua capacità di giocare come secondo attaccante nel 3-5-2, ma anche con centravanti vero e proprio in un 4-3-3. Anche in questo caso potrebbe ovviamente giostrare da esterno offensivo.
Di
Redazione LaViola.it