Una settimana serena, Rocco che apre sullo stadio, un giocatore che torna a far innamorare Firenze
E così, finalmente, ci siamo goduti una settimana serena. Una vittoria, la prima, un gioiello in campo, Rocco che sullo stadio apre alla possibilità di investimenti, quindi un dialogo costruttivo col Comune e la sensazione che la tattica dello scontro sia coniugata al passato, il che aumenta questa sensazione di mutamento climatico (nel senso di armonia costruttiva non quello meteorologico, purtroppo) che fa ben sperare. Così scrive Benedetto Ferrara su La Nazione.
IL NUOVO 10. Intanto diamo un benvenuto alla parola amore. Perché una squadra la ami a prescindere, ma quando iniziano a volarti le farfalle nello stomaco allora si che voli anche tu. E’ quello che cerchiamo. Nella vita, certo, ma anche allo stadio, quando troviamo quel giocatore che ci fa vivere quella emozione unica fatta di fantasie, sogni, l’idea del tutto è possibile. Incredibile Gud, che in 45 minuti trasforma una squadra che nemmeno un chirurgo plastico di prima categoria. Era da un bel pezzo che non provavamo questa sensazione, e riviverla è valso un vero e proprio colpo di fulmine. C’è chi ripensa a uccellino Hamrin: un mito del pallone e un bel pezzo da novanta della storia della Fiorentina.
E UN CENTRAVANTI. L’emozione sale alle stelle quando pensiamo che oltre a un dieci da sogno abbiamo anche un centravanti affamato di gol. Sì, certo, forse sarebbe meglio non esaltarsi troppo dopo poche partite, però il calcio è anche questo: lanciare i nostri sogni oltre il calendario, perché la poesia di solito ha più fantasia della matematica.

Di
Redazione LaViola.it