Aria cambiata all’interno del tifo organizzato. Con l’Empoli contestata anche la società. E lunedì arriva la Lazio
La sensazione è che l’aria all’interno del tifo organizzato della Fiorentina sia cambiata, scrive La Nazione. La contestazione andata in scena domenica al Castellani al termine del match pareggiato dai viola con l’Empoli ha riguardato tutti: squadra e società. Ormai da quasi due mesi, all’interno del tifo organizzato, vanno avanti confronti interni tra i capi ultras: nessuna spaccatura, ogni decisione presa dalla curva in questi anni è sempre stata figlia di un pensiero condiviso. Ma è pacifico che rispetto anche solo allo scorso mese, dove in un clima di caos calmo il mercato iniziava a creare perplessità e i risultati stavano già venendo a mancare, qualche presa di posizione in controtendenza rispetto al passato si sia vista.
Dopo lo striscione sul ‘frigorifero’ e il coro per il tecnico col Frosinone, domenica è stata messa con forza nel mirino anche la proprietà. La sensazione, ad oggi, è che la misura all’interno della curva sia quasi colma e che ogni momento possa essere buono per reiterare in toni ancora più aspri un principio di malcontento che si è faticato a nascondere, pur tra una serie di cori di sostegno alla squadra (anche nel post-partita di Empoli, dopo il confronto coi giocatori sotto il settore ospiti, il tifo ha fatto presente che non farà mancare il suo appoggio). La riprova si avrà lunedì prossimo, quando al Franchi arriverà la Lazio. Per l’occasione non sono esclusi nuovi striscioni e, soprattutto, un monito: la pazienza, per tutti, ha un limite.
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Redazione LaViola.it