Cercasi miracolo per la Fiorentina di Paulo Sousa. Al San Paolo di Napoli, contro la squadra più in forma del campionato insieme al Crotone, con assenti illustri, la Fiorentina spera di potersi ritrovare a novanta minuti dall’Europa. Senza Astori e Borja Valero squalificati, alla conta degli assenti si è aggiunto anche Sanchez. Difesa in piena emergenza, dunque, contro il miglior attacco del campionato che viaggia a quasi 2,5 reti di media a partita. E le premesse sono tutt’altro che ottime. E’ vero che contro le cosiddette grandi la Fiorentina quest’anno ha fatto molto meglio che in tante altre stagioni. Ma è altrettanto vero che i risultati sono arrivati solo e soltanto in casa. Lontano dal Franchi, invece, solo sonore batoste. Contro il Napoli, tuttavia, ci sono i due precedenti di questa stagione, e quelli dello scorso anno, ad incoraggiare la truppa viola partita per Fuorigrotta. 2 pareggi e 2 sconfitte, nei 4 precedenti dell’era Sousa da una parte e Sarri dall’altra. Gare sempre spettacolari, nelle quali però la Fiorentina ha sempre peccato di qualcosa. All’andata in campionato fu Salcedo a commettere una grave ingenuità. L’anno scorso a Napoli fu Tomovic con Insigne ed Higuain. In Coppa Italia il divario qualitativo e tecnico dei partenopei non si fece sentire.
Fiducia, si, ma non troppa. Perché la difesa sarà composta da Tomovic, Gonzalo Rodriguez ed uno tra Salcedo e De Maio. Servirà decisamente gettare il cuore oltre l’ostacolo per resistere agli assalti di Mertens, Insigne e Callejon con Pavoletti e Milik in panchina. L’ipotesi doppia punta, invece, per Sousa sembra essere solo un’arma da carta della disperazione. Senza Borja Valero toccherà ancora a Cristoforo affiancare Bernardeschi dietro a Kalinic. Sulle corsie, invece, spazio a Chiesa e Maxi Olivera. Badelj è recuperato e farà coppia con Vecino in mezzo al campo. Compito arduo quello dei centrocampisti gigliati, contro Hamsik e soci che fanno della spinta la loro arma migliore. Sarri teme la Fiorentina. O meglio la rispetta. Sousa continua col suo mantra del lavoriamo per vincere ogni partita. Ma pensare di uscire dal San Paolo con tre punti è impresa ardua. Anche perché in ballo c’è il secondo posto. Ed il Napoli, già sapendo il risultato della Roma che giocherà alle 18, in ogni caso dovrà vincere a tutti i costi.
In caso di vittoria e contemporaneo passo falso del Milan, la Fiorentina si ritroverebbe ad un passo dall’Europa League con sorpasso alla squadra di Montella. Con la settimana che porterà poi a Fiorentina-Pescara che potrebbe così regalare ancora stimoli ed obiettivi. In caso di passo falso al San Paolo e vittoria del Milan, allora, si aprirebbero già le porte del futuro. Ipotesi, vista l’aria che tira, da evitare. Meglio rimandare. Meglio ancora uscire da Napoli con tre punti.
Di
Gianluca Bigiotti