Non solo la pratica allenatore, Pantaleo Corvino avrà a che fare anche con altre situazioni: i senatori. Se Gonzalo è destinato ad andarsene visto che non ha accettato l’offerta di rinnovo messa sul tavolo dalla Fiorentina, riflessioni dovranno essere fatte anche su Badelj, Ilicic, Tatarusanu, Tomovic e anche Borja Valero, sempre meno incisivo durante le partite. Proprio per loro, gli ultimi mesi di campionato saranno decisivi, l’occasione di dimostrare di voler restare a Firenze. Una situazione, insomma, molto simile alla seconda stagione di Mihajlovic che portò alla rivoluzione di Pradé e Macia e all’arrivo di Montella. Stavolta invece toccherà a Corvino rimettere in moto la macchina viola, potendo contare su conti in regola (il monte ingaggi è finalmente tornato a regime) e un valore tecnico importante di una squadra chiamata a dimostrare di essere ancora in grado di sorprendere. A partire dall’allenatore.

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Redazione LaViola.it