Le prossime partite tra campionato e Coppa Italia saranno decisive per capire se la Fiorentina andrà o meno in Europa. Ma nel frattempo si continua comunque a progettare il futuro viola dentro e fuori dal campo
Tutte le strade portano a Roma. Ce n’è una in particolare, quella che passa dal doppio confronto contro l’Atalanta che può portare la Fiorentina all’Olimpico dove potersi giocare la possibilità di alzare al cielo il primo trofeo dell’era Della Valle e di conquistarsi il pass per l’Europa. Ma ce n’è anche un’altra che passa da Ferrara. Solo tornando con tre punti dalla sfida contro i biancoazzurri di Leo Semplici la Fiorentina può continuare a sperare in un piazzamento europeo in campionato.
Se non è gara da dentro o fuori, quella contro la Spal, poco ci manca. Quella che era partita come una stagione in salita, potrebbe improvvisamente diventare importante. Così come fallimentare. Il tutto sta alla squadra di Pioli, che ha il destino è nelle proprie mani. Non serviranno imprese titaniche. Perché pensare di eliminare l’Atalanta, e giocarsi un trofeo contro Lazio o Milan non è certo roba impossibile o utopica. O sarà il futuro, con nuovi scenari e orizzonti possibili, o il nulla. Prendere o lasciare.
FUTURO. Il futuro di Pioli però non sembra essere legato indissolubilmente al raggiungimento dell’Europa. Il contratto del tecnico viola scade alla fine della stagione, ma esiste un accordo per un eventuale rinnovo per un altro anno. In società c’è grande fiducia per il suo operato e così, salvo scossoni, Pioli proseguirà la sua avventura in viola.
L’allenatore sta già lavorando a stretto contatto con Corvino (anche lui non abbandonerà la gestione sportiva della Fiorentina, se non un domani per dedicarsi totalmente al settore giovanile) per pianificare le prossime mosse per il mercato.
MERCATO. Un mercato che sarà portato avanti, come tutte le operazioni legate al club viola, sempre sui principi del totale autofinanziamento. Oltre agli investimenti già effettuati (Traorè, Zurkowski e Rasmussen) verrà sicuramente riscattato Muriel. E magari aggiunti anche un altro paio di innesti di questo livello.
Per il resto si proseguirà con il progetto di valorizzazione del proprio settore giovanile sul quale la proprietà sta fondando questo nuovo corso.
Ci sarà poi da affrontare il capitolo Chiesa, che ovviamente sarà preso d’assalto dalle big di mezza Italia ed Europa. La Fiorentina è pronta ad assecondare eventuali richieste, ma il futuro è tutto nelle mani del giocatore: se la sua aspirazione è quella di vincere trofei subito sa bene che non potrà farlo a Firenze.
INFRASTRUTTURE. I prossimi mesi per la Fiorentina non saranno decisivi solo sul campo. Infatti la società viola nelle prossime settimane dovrebbe definire l’acquisto dello spazio a Campi Bisenzio dove sorgerà il centro sportivo del settore giovanile.
Non solo. Il club di viale Manfredo Fanti infatti è al lavoro per presentare il progetto definitivo dello stadio. Certo, rimane sempre l’annosa questione della Mercafir, alla quale le tempistiche per la costruzione sono ovviamente legate. L’area potrebbe essere consegnata ai viola nel 2022, pertanto i lavori non inizierebbero prima del 2023.
Ancora inoltre non è stata decisa l’eventuale capienza dell’impianto. La paura infatti è che uno stadio da 40 mila posti risulti difficile da riempire, e quindi si valuta anche una dimensione inferiore (33-35 mila posti con possibilità di un incremento) con eventuale perdita della possibilità di ospitare finali europee. Al momento è un’idea al vaglio, si vedrà. Alcuni investitori sono comunque pronti ad affiancare la Fiorentina per i costi, che si aggirerebbero intorno ai 500 milioni.
Di
Niccolò Misul