Le dichiarazioni dell’ex difensore del club serbo e ora agente in vista della gara di questa sera contro i viola
Tra le vecchie conoscenze del calcio italiano che hanno vestito la maglia del Čukarički c’è Ugo Ukah. L’ex difensore nato a Parma, ma di origini nigeriane, ha vestito la maglia del club serbo nel 2014-2015 e oggi lavora come agente nell’agenzia Dodici & Bola Management. Per avvicinarci alla partita di questa sera, LaViola.it lo ha contattato in esclusiva:
Buon pomeriggio Ugo, che ricordi ha dell’esperienza al Čukarički?
“È stata una bellissima esperienza in una città fantastica. Ho bei ricordi a Banovo Brdo. La squadra era forte e abbiamo vinto la coppa di Serbia in finale contro il Partizan. Avevamo Milojevic come allenatore che aveva ottime doti tecniche e tattiche che poi passò alla Stella Rossa nel suo percorso”.
Come vede la squadra serba in questo inizio di stagione?
“La squadra attuale ha qualità e fonde bene esperienza a forze fresche di ottimi giovani che fanno parte della rosa. È una squadra che fa un calcio diretto ma che ovviamente a Firenze dovrà contenere per la netta superiorità dell’organico della Fiorentina”.
Da addetto ai lavori, c’è qualche giocatore interessante?
“Se giocherà, le mie attenzioni maggiori andranno su Mihailo Cvetkovic un 2007 che ricorda molto Jovic: un giocatore di ottima consapevolezza, qualità e buona esplosività. Sambou Sissoko è un altro giovane che si sta ritagliando un ottimo spazio all’interno della squadra, un interessantissimo mediano, metronomo di centrocampo con gamba”.
Che atteggiamento si aspetta da parte del Čukarički?
“Matic è un allenatore molto intelligente che ha avuto una discreta carriera calcistica e girato diversi Laesi. Mi aspetto da lui una partita di contenimento con forti ripartenze per attaccare gli spazi dietro la linea difensiva della Fiorentina che dovrà dominare la gara”.
E della Fiorentina che idea si è fatto?
“È una squadra costruita per attrarre grandi campioni per poi cederli a società di blasone mondiale. Il lavoro fatto con Amrabat denota ottime competenze da parte della dirigenza. L’operato a livello strutturale e infrastrutturale del presidente è stato di altissimo livello, il Viola Park ne è l’esempio. Ci possono ovviamente essere incidenti di percorso come con l’Empoli, ma la Fiorentina dovrà sicuramente lottare per stare tra le prime 6 di questo campionato”.
Di
Mattia Zupo