UEFA, Marchetti: “Juve? Aspettiamo di vedere tutta documentazione. Gli stadi in Italia…”

Il vicesegretario generale sul caso dei bianconeri: “Sarà giudicata come tutti i club, poi dovrà decidere anche quale sarà il suo posizionamento in Europa”

Tramite le parole di Giorgio Marchetti, vicesegretario generale, la UEFA è intervenuta a proposito del caso riguardante la Juventus, punita con -15 punti per il caso plusvalenze e in attesa di essere giudicata per la “manovra stipendi”. “Ci son in corso attività di indagine non ancora concluse nei confronti della Juve, c’è una sentenza già presa e che mi sembra di capire sarà appellata. Noi aspetteremo di vedere la documentazione di tutti i dossier per capire se ci sono dei profili concernenti ai regolamenti dell’UEFA“, ha detto Marchetti a Gr Parlamento.

“La Juve sarà giudicata come tutti i club, poi dovrà decidere anche quale sarà il suo posizionamento in Europa“, ha aggiunto facendo riferimento all’appoggio del club di Torino alla Superlega. E ancora sul torneo alternativo: “Un tentativo di mediazione e avvicinamento da parte dei club della Superlega? Un tentativo di avvicinamento non dipende dall’UEFA, che rappresenta gli interessi di tutti i club europei. Sta a questi tre decidere cosa vogliono fare, ovvero se rientrare. L’UEFA non è un monolite che prende decisioni, decide di concerto con gli stakeholder, e i club sono i primi stakeholder. Noi pensiamo che la Superlega è un pericolo, perché è un progetto che vuole escludere. Viene presentato come un progetto che vuole salvare il calcio, ma se è così, lo è per pochi. Qualunque format non cambia la sostanza“.

 EURO 2032. Marchetti ha parlato anche della possibile assegnazione di Euro 2032 all’Italia: “L’assegnazione di Euro 2032 a Italia o Turchia? Non posso sapere (quante chances ha l’Italia, ndr), non dipende da me. L’Italia per come la vedo io in questo momento ha un problema serio, quello degli stadi. Sono lontani dagli standard europei, dovrà fare di tutto per dimostrare al Comitato Esecutivo UEFA che nel 2032 avrà dieci impianti con gli standard europei per poter ospitare questo torneo. L’Italia è un grande paese, non ospita un torneo dal 1990, deve fare di tutto per avere degli stadi, sono il volano per lo sviluppo del calcio – ha aggiunto – Al di là degli Europei o no, è qualcosa di essenziale. Quando verrà presa la decisione? Il Comitato si terrà a Nyon, la data sarà annunciata a breve, probabilmente nel mese di ottobre“.