Il presidente della Uefa: “Non si può chiedere aiuto e poi decidere da soli cosa fare”
Che la Uefa non avesse affatto gradito la decisione della Federazione belga di sospendere il campionato e assegnare il titolo al Bruges era già chiaro, ma ora il presidente Ceferin ha voluto ribadire il concetto con più forza in un’intervista rilasciata alla tv tedesca Zdf. Un messaggio diretto ai club belgi che suona come un avviso per tutte le società e le federazioni europee: “Non credo che sia la decisione giusta – ha dichiarato infatti Ceferin – perché la solidarietà non è una strada a senso unico. Non puoi chiedere aiuto e decidere da solo cosa ti sia più comodo. Chi dichiara ora la fine dei campionati può subire sanzioni“. Appunto, l’esclusione dalla Coppe europee, riporta Sportmediaset.
Poi il numero uno della Uefa ha parlato anche della possibilità (o necessità) di giocare a porte chiuse se e quando di riprenderà: “Il calcio non è la stessa cosa senza tifosi, ma è sicuramente meglio giocare a calcio senza fan e riaverlo in televisione, piuttosto che niente. Questo è ciò che la gente vuole, un po’ di energia positiva a casa. Probabilmente accadrà a luglio o agosto, di certo non possiamo concludere questa stagione a settembre o ottobre“.

Di
Redazione LaViola.it